Coldiretti, la Puglia è al secondo posto per le imprese agricole under 35
Secondo quanto diffuso dalla Coldiretti, l’agricoltura della Puglia è al secondo posto per le imprese under 35. 3 imprenditori su 10 sono donne
Coldiretti Puglia, in un comunicato ufficiale, comunica che la regione è al secondo posto per numero di imprenditori under 35, con oltre 5230 giovani imprese. Inoltre, secondo i dati Nomisma-Edagricole, 3 su 10 sono donne, superando la percentuale di Spagna, Germania e Francia. Tutto questo grazie alla Legge di Orientamento in agricoltura, che ha fatto registrare un aumento del 14% rispetto a tre anni fa.
“Parlano il linguaggio dell’innovazione i dati relativi al lavoro nei campi pugliesi – commenta il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia – con numeri ragguardevoli per un settore che fino a pochi anni fa ha vissuto un processo di invecchiamento che pareva inarrestabile. Dal commercio elettronico contadino alla farm adoption, dalla coltivazione on line alla carta d’identità digitale degli alimenti, dal “grande fratello” in stalla al virtual tour in campagna fino al crowdfunding per il finanziamento di idee innovative le aziende agricole italiane sono alcune delle esperienze positive che il progetto intende moltiplicare sul territorio nazionale dove le aziende agricole condotte da giovani hanno fame di innovazione. Le aziende condotte da giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media, hanno il 50 per cento di occupati per azienda in più e un fatturato più elevato del 75 per cento della media“.
Aziende attente all’informatizzazione
Aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti: “Il numero di giovani imprenditori agricoli sarebbe anche superiore. Le aziende giovani sono molto attente all’informatizzazione, utile a rendere più efficace ed efficiente la commercializzazione dei prodotti la contabilità e la comunicazione esterna. L’aumento record del 26 per cento delle iscrizioni all’Università nei corsi di laurea in scienze agroalimentari, in netta controtendenza rispetto all’andamento generale nell’ultimo decennio, conferma la presenza di nuove ed interessanti opportunità di lavoro in campagna dove si stima che grazie alla green economy saranno disponibili centomila posti di lavoro per i prossimi tre anni“.
“Troppe le ‘molestie’ per un giovane imprenditore”
Dichiara, invece, Benedetta Liberace, leader dei giovani agricoltori di Coldiretti Puglia: “Sono ancora troppe le “molestie” che subisce un giovane che vuole fare impresa. Aspettare oltre due anni per poter trasformare il proprio sogno in attività imprenditoriale agricola, per colpa di una burocrazia che spesso compromette il destino di un’impresa giovane, sottrarre ricchezza alla Puglia e all’Italia. In Puglia sono 5 mila i giovani ‘aspiranti’ agricoltori che sperano di poter partecipare lealmente ad una ‘gara’ per poter accedere a finanziamenti che consentirebbero loro di investire, vivere e lavorare in agricoltura. Il nostro sogno non deve essere ostacolato da gap burocratici che possono essere superati con responsabilità e visioni strategiche per lo stesso futuro agricolo della Puglia“.
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