Concorso Scuola, PD, M5S e LEU non trovano un accordo
Maggioranza ancora divisa sul fronte scuola. Dopo l’incontro di ieri emerse distanze tra PD, LEU e M5S. Conte ora proverà la mediazione
Il tempo stringe e per il 7 Giugno il decreto scuola deve essere convertito in legge. Ma nella maggioranza è ancora scontro sul concorso per i docenti precari. PD-LEU propongono una graduatoria per titoli, mentre il M5S sposa l’idea della ministra Lucia Azzolina che vorrebbero un vero e proprio esame, con i quiz a crocette.
Nonostante si siano riuniti in un nuovo vertice il premier Giuseppe Conte, la ministra e i rappresentanti della maggioranza, dopo tre ore è arriva la fumata nera. Sarà proprio il premier Conte a dover proporre una nuova mediazione che sarà presentata in un vertice nel fine settimana.
La mancanza di un’intesa fa capire che si tratta di un nodo politico. Il M5S spinge perché i concorsi per stabilizzare i 32mila precari si tengano, non solo con una valutazione dei titoli, ma anche tramite un esame, per rendere la prova meritocratica. PD e LEU invece chiedono invece, visto il momento di emergenza, di far valere le graduatorie, dando la precedenza a chi ha già maturato diverse esperienze da precario. Italia Viva di Renzi intanto si schiera con i 5 Stelle per fare una selezione e un vero e proprio concorso nazionale per la scuola.
Insomma, a quanto pare, anche su questo argomento si profila uno scontro interno che non giova allo stesso Governo. La novità più importante, però, sta negli schieramenti. Renzi, infatti, per la prima volta sembra essere d’accordo con i pentastellati.
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