20 Aprile 2020 - 10:26

Conte alla stampa tedesca: “Eurobond strada comune”

Intervistato dal quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung, Conte spinge sulla necessità dei recovery bond come risposta comune alla crisi

A pochi giorni dal Consiglio Europeo che deciderà la risposta comune del Vecchio Continente alla crisi economica e sociale esplosa con il Coronavirus (in programma per giovedì 23), il Premier Giuseppe Conte concede un’intervista al quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung in cui difende il ricorso ai recovery bond, criticando apertamente quei Paesi che invece non vorrebbero adottarli:

La Germania ha un bilancio commerciale superiore rispetto a quanto prevedano le regole Ue e questo la rende non la locomotiva ma un freno per l’Europa“, dice, e poi aggiunge, puntando l’Olanda“Con il suo dumping fiscale attrae migliaia di multinazionali che trasferiscono lì la propria sede, ed ottengono un flusso di entrate fiscali massicce, che vengono sottratte ad altri partner dell’Unione“.

Conte, poi, si dice “fondamentalmente scettico sul Mes” (vedremo se davvero la nuova linea di credito sarà senza condizioni) perchè, spiega, “Non abbiamo dimenticato che alla Grecia, nel corso dell’ultima crisi, sono stati chiesti sacrifici inaccettabili per ottenere credito“, dichiarando infine che, con la partita degli eurobond, è in gioco il progetto politico europeo stesso: “Non sto parlando delle prossime elezioni, ma dell’idea stessa di Europa”.

Un’idea fondata, forse anzitutto, sulla solidarietà tra Stati, in cui l’Italia, asserisce Conte, non è seconda a nessuno: “Adesso viene sostenuto che l’Italia vorrebbe che gli altri Stati pagassero i suoi debiti: è sconcertante (…) Ogni volta che si è trattato di rimettere in piedi Paesi ridotti in rovine da eventi epocali, l’Italia è sempre stata in prima linea. Anche adesso, che ci troviamo tutti colpiti da un evento rispetto al quale nessuno può fare qualcosa, c’è bisogno di solidarietà gli uni con gli altri“.