Attualità

Cop26, stop a deforestazione entro il 2030. Raggiunto l’accordo a Glasgow

Durante la Cop26 di Glasgow, i 100 presidenti delle nazioni più influenti hanno raggiunto un accordo: stop a deforestazione entro il 2030. Cina e India frenano sulle emissioni 0

Cop26, un grande summit partito domenica a Glasgow, in Scozia, e che vede coinvolti oltre 100 capi di nazioni impegnati su un unico fronte, salvare il salvabile del nostro pianeta. Un grande traguardo è stato raggiunto durante la riunione e riguarda l’importante tema della deforestazione. “Questi grandi ecosistemi brulicanti, queste cattedrali della natura, sono i polmoni del nostro pianeta“, ha tuonato il presidente inglese Boris Johnson parlando della risoluzione con cui molti paesi si impegnano ad abolire la deforestazione entro il 2030. Tra i firmatari della dichiarazione d’intenti, durante la Cop26, anche Cina, Russia, Brasile, Stati Uniti, Canada e Repubblica Democratica del Congo. Sempre il premier britannico definisce l’accordo “il più grande passo avanti nella protezione delle foreste del mondo da una generazione“.

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Un investimento che costerà in totale 19,2 miliardi di dollari. In particolare, l’Inghilterra si impegna a contribuire con 8,75 miliardi di sterline (più di 10 miliardi di euro) per portare avanti l’ambizioso progetto, e di questi un miliardo sarà destinato alla salvaguardia del bacino del Congo, che ospita la seconda foresta tropicale più grande al mondo.

Se per gli oltre 100 leader mondiali che hanno partecipato alla Cop26, conferenza Onu sui cambiamenti climatici, azzerare la deforestazione sembra un traguardo fattibile, lo stesso non vale per le emissioni 0. In particolar modo Cina e India affermano che la data entro cui si impegnano ad annullare le emissioni di CO2 slitta al 2070. Inoltre, proprio mentre si parla di salvaguardare il pianeta, la Cina annuncia l’aumento della quantità di carbone estratto, con un aumento di 11,5 milioni di tonnellate dalla metà di ottobre. Tutto questo per far fronte alla crisi energetica che sta colpendo gran parte degli Stati.

Guido Isacco

Giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti-Sezione Campania. Appassionato di scienza, arte e attualità. Collaboratore presso ZON.it, per il quale cura principalmente la rubrica HealthZon.

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