14 Aprile 2020 - 10:22

Coronavirus, Boccia vuole chiarezza dagli scienziati

Boccia

Ad oggi, secondo Francesco Boccia, non ci sono molte risposte sul Coronavirus. Il ministro degli Affari Regionali pretende certezze in vista della Fase 2

Siamo alle porte di una nuova fase. Il Coronavirus non lascia scampo, nemmeno a Pasqua, e il Governo si prepara ad organizzare la nuova quarantena predisponendola per la Fase 2. Il nuovo stadio partirà ufficialmente dal prossimo 4 Maggio, tra meno di un mese, ma ancora ci sono molte risposte da dare. Il ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie, Francesco Boccia, chiede chiarezza agli scienziati sull’epidemia che sta dilagando da ormai un po’ di tempo a questa parte.

Chiedo alla comunità scientifica, senza polemica, di darci certezze inconfutabili e non tre o quattro opzioni per ogni tema. Chi ha già avuto il virus, lo può riprendere? Non c’è risposta. Pretendiamo chiarezza, altrimenti non c’è scienza. Noi politici ci prendiamo la responsabilità di decidere, ma gli scienziati devono metterci in condizione di farlo. I test sierologici sono affidabili? Non possiamo stare fermi finché non arriva il vaccino.” ha dichiarato Francesco Boccia in un’intervista al Corriere Della Sera.

Nella fase due entreremo dal 4 Maggio, dobbiamo ancora mantenere la barra dritta. Ora siamo ancora nella fase in cui vediamo le prime luci e dobbiamo difendere i risultati raggiunti. Capisco la voglia di uscirne, ma i numeri ci dicono che siamo ancora dentro l’emergenza. Se il presidente Emmanuel Macron prolunga il lockdown all’11 Maggio, è perché sa che senza salute non c’è economia.” ha poi concluso lo stesso ministro. Si cercano, dunque, risposte affidabili.