22 Aprile 2020 - 14:12

Coronavirus, le cancellerie UE spingono tutte sul Recovery Fund

Le quote della Serie A Inflazione

Ormai tutti gli stati dell’Unione Europea sembrano spingere per il Recovery Fund. Ad indicarlo sono fonti interne alla stessa organizzazione

Finalmente, sembra che un accordo sia ad un passo dalla sua risoluzione, per il bene di tutti. E stavolta sembra che siano tutti quanti adagiati sulla stessa posizione. Tutte le cancellerie dell’Unione Europea sembrano ormai concordare sulla necessità di un Recovery Fund e di un bilancio pluriennale dell’Unione Europea che procedano in parallelo per uscire dalla crisi dettata dal Coronavirus. Non tutto, però, è stato ancora risolto e le ipotesi in campo sono ancora molteplici. L’ammontare del fondo, i settori da finanziare e gli strumenti da utilizzare sono ancora da stabilire.

Il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, esprime un auspicio ben preciso: “La risposta economica alla crisi include anche il quarto elemento che è stato discusso dall’Eurogruppo, anche se senza accordo: si tratta dello European Recovery Fund. Il mio consiglio è di accordarci a lavorare per istituire questo fondo il prima possibile.
La proposta della Commissione Europea sarà presentata ufficialmente il prossimo 29 Aprile, tra una settimana. Ma le decisioni definitive, purtroppo, scaleranno quasi sicuramente a Giugno.

Se Spagna e Francia si staccano radicalmente dal pensiero della Commissione, presentando due proposte radicalmente diverse, l’Italia si accorda in linea con l’UE. Roma non ha ancora presentato una proposta ufficiale, ma l’idea è quella di un fondo di solidarietà per la “rinascita”. La Commissione emetterebbe bond a lunga scadenza da vendere sul mercato con l’implicita garanzia del budget europeo e garanzie comuni di tutti gli Stati membri. Il problema del nuovo bilancio europeo, che scatterà solo nel 2021, secondo Giuseppe Conte potrebbe essere superato tramite un meccanismo che ne anticipi l’applicazione (il Bridge).