20 Aprile 2020 - 11:29

Coronavirus: rischio collasso per le compagnie low cost

ITA Alitalia

Il lockdown dovuto alla pandemia da coronavirus rischia di mettere in ginocchio le compagnie low cost. Diverse le strategie per far fronte all’emergenza, ma il futuro è ancora molto incerto

La pandemia da coronavirus sta mettendo in ginocchio quasi tutti i settori del commercio e del turismo. Il lockdown che ha comportato la chiusura e la sospensione di tutte le attività commerciali, ha causato anche la sospensione di tutti i voli, ad eccezione dei cargo, di quelli per il rientro di cittadini presso la propria nazione e quelli dei soggetti diplomatici ancora in movimento. Questo ha portato ad una drastica diminuzione dei velivoli attivi che scendono da 15 mila del mese scorso, a circa 5 mila.

Il danno per le compagnie low cost

Se da un lato le compagnie di bandiera possono contare su sovvenzioni statali che i governi hanno messo in campo per far fronte alla crisi, a pagarne le spese più ingenti saranno le compagnie low cost. Le più importanti, come Ryanair ed Easyjet, pur potendo contare su un’ingente liquidità accumulata negli ultimi anni, rischiano comunque un tracollo a causa dei non ben chiari tempi per la riapertura delle frontiere. In aggiunta a questo, anche volendo prevedere la ripartenza dei aerei, sarà impensabile per molto tempo creare gli assembramenti ai gate dovuti ai vari controlli. Inoltre, non sarà possibile occupare tutti i posti presenti per garantire la distanza di sicurezza per evitare il contagio da coronavirus.

Possibili scenari

Per questo motivo, gli scenari plausibili potrebbero prevedere una diminuzione dei controlli – come già succede nel nord Europa – e ai passeggeri potrebbe non essere consentito occupare il posto centrale dei tre presenti sui due lati dell’aereo. Se questo potrebbe portare ad una parziale ripartenza dell’economia per le compagnie aeree, è pur vero che le low cost, contando su aerei sempre pieni e in continuo movimento, potrebbero occupare solo 2/3 dei sedili presenti, con un danno economico non indifferente. Sarà indispensabile l’uso della mascherina, come anche il controllo della temperatura corporea a tutti i passeggeri. Tutto questo contribuirà a rallentare ulteriormente i tempi per l’imbarco, provocando inevitabilmente grandi assembramenti.