16 Settembre 2020 - 10:42

Coronavirus: grazie alle norme di contenimento, in calo anche altre infezioni

scuola

Secondo uno studio americano, grazie al distanziamento sociale e ad una maggiore igiene delle mani, alcune malattie infettive sarebbero in forte calo specialmente tra i più piccoli

Al momento le uniche vere armi in nostro possesso per contenere e combattere il coronavirus sono il distanziamento sociale e un’accurata igiene delle mani. Queste norme di comportamento adottate da ogni paese e rispettate dai più coscienziosi, hanno portato un ulteriore effetto positivo: il calo di altre malattie infettive in età pediatrica. A comunicarlo è stato uno studio americano condotto dalla Harvard Medical School e pubblicato sulla rivista Pediatrics.

Come riportato da Ansa, i ricercatori hanno evidenziato un notevole calo di malattie infettive in 375 mila bambini curati in uno degli ospedali collegati al Boston Children’s Hospital. I risultati sono sorprendenti e riguardano ben 12 malattie infettive: otite media, bronchiolite, raffreddore, laringotracheobronchite, gastroenterite, influenza, faringite streptococcica e non streptococcica, polmonite, sinusite, infezioni della pelle e delle vie urinarie. Tre di queste sono praticamente sparite registrando un calo oltre il 90% e sono: influenza (99,5%), laringotracheobronchite (96,5%) e bronchiolite (92,9%). Quelle che invece hanno registrato il calo inferiore sono state le patologie relative alla pelle e alle vie urinarie, per via delle differenti modalità di trasmissione.

L’analisi apre nuovi scenari su come potrà essere il futuro a seguito della pandemia da coronavirus. Se il prezzo da pagare è stato – e sarà ancora per un po’ di tempo – estremamente alto, l’essere umano dovrà imparare qualcosa per far sì che tutto non sia stato vano. Quella che oggi è la necessità di mantenere un distanziamento sociale in aula per i bambini, un domani potrebbe essere una pratica consigliata al fine di evitare contagi anche di altre malattie. Lo stesso vale per l’igiene delle mani, buona norma a prescindere dal coronavirus.