20 Marzo 2020 - 11:59

Coronavirus, Francia “Non possiamo lasciare l’Italia da sola”

Coronavirus

I casi di Coronavirus aumentano vertigionasamente in tutta Europa e negli Stati Uniti, nessuno Stato può essere lasciato da solo per il bene collettivo

“Se sarà ‘ognun per sé’, se si abbandonano alcuni Stati. Se ad esempio si dice all’Italia ‘cavatevela da soli’, l’Europa non si riprenderà”. Il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, ha lanciato un appello ai Paesi Ue a “essere uniti” per far fronte alla crisi del Coronavirus perché se l’Unione europea abbandona l’Italia, l’Ue “non si riprenderà” più.

È un messaggio forte che travalica ogni confine e arriva a ogni forza politica. Non si può lasciare un Paese stremato dall’emergenza coronavirus. L’Europa deve fare la sua parte, altrimenti non ci sarà più l’Europa.

Contagi nel mondo

Germania – Registrati 13.957 casi, 2958 in più di ieri e le vittime sono 31, 11 più di ieri. Un dato impressionante che conferma che la malattia si sta diffondendo in modo esponenziale.

Spagna – I contagiati sono 18.074, i morti 832, i guariti 1.107. Chiusi da oggi anche tutti gli hotel e i bed and breakfast. Lunedì, scrive El Pais, si è verificato decesso ogni 16 minuti negli ospedali. Una valutazione che però non tiene conto delle persone decedute nelle proprie abitazioni o nelle case di riposo. Secondo gli esperti, scrive il quotidiano spagnolo, è impossibile quantificare la reale entità del contagio: a Madrid, dove i due crematori lavorano ormai 24 ore su 24, le persone infettate sarebbero decine di migliaia.

Stati Uniti – Superati i 13.000 casi di contagio da coronavirus. Esattamente 13.133, raddoppiati in sole 24 ore. Il bilancio delle vittime sale a 193 persone. Questo il quadro che emerge dagli ultimi dati forniti dalle autorità sanitarie federali e locali.

Corea del Sud – I nuovi casi sono ritornati a scendere sotto quota 100, a 87, all’indomani dell’impennata inattesa a 152. Sono 3 i nuovi decessi, per 94 totali, in gran parte registrati della popolazione più anziata già affetta da altre gravi patologie, come il cancro. Il tasso di mortalità per gli uomini è dell’1,53%, contro lo 0,81% delle donne: quello complessivo resta poco sopra l’l%.