Da Pixabay
Giorgio Armani continua a fare la sua parte nella lotta contro il Coronavirus: accanto ad una donazione economica complessiva di due milioni di euro (elargita a favore della Protezione Civile e degli ospedali maggiormente colpiti dall’emergenza sanitaria tra cui il Sacco e il San Raffaele di Milano e lo Spallanzani di Roma) lo stilista ha anche deciso di impegnare tutti gli stabilimenti italiani del Gruppo che porta il suo nome nella produzione di camici monouso che il personale sanitario in prima linea nella lotta al Covid-19 potrà utilizzare come dispositivi di protezione.
Proprio ai camici bianchi e agli infermieri sottoposti in queste settimane a una prova di sforzo senza pari nella storia italiana contemporanea, Re Giorgio qualche giorno fa ha fatto pervenire una lettera di ringraziamento tramite le principali testate giornalistiche italiane, nazionali e regionali:
“Tutta la Giorgio Armani è sensibile a questa realtà ed è vicina a tutti voi: dal barelliere, all’infermiera, dai medici di base a tutti gli specialisti del settore. Vi sono personalmente vicino”, si leggeva nella missiva in cui l’emblema dell’eleganza italiana confidava addirittura che da giovane avrebbe voluto fare il medico.
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