Coronavirus, Hong Kong costretta ad una seconda quarantena
Hong Kong è costretta ad una seconda quarantena a causa del Coronavirus, il picco è arrivato dopo l’allentamento delle misure restrittive
Hong Kong ripiomba nell’incubo. Pochi giorni dopo che le Autorità avevano allentato le misure restrittive per contrastare la pandemia da Coronavirus, un nuovo aumento dei contagi ha costretto il Paese ad una seconda quarantena. Lo scorso venerdì, infatti, sono stati accertati 65 nuovi casi in sole 24 ore, record per tutto lo Stato. Su un totale di circa 8 milioni di abitanti, la regione autonoma cinese conta poco oltre 500 casi e meno di dieci morti ma aver alzato la guardia nei confronti del virus non si è rivelata una mossa vincente.
Uffici, fabbriche e negozi erano stati riaperti ma il ritorno alla normalità ha avuto breve durata: gli aeroporti sono ora di nuovo chiusi e chi è arrivato dall’estero è costretto a 14 giorni di quarantena. Ripristinato il divieto di assembramenti e soprattutto l’obbligo di restare nelle proprie abitazioni. Per i cittadini di Hong Kong, costretti a due mesi di totale lockout, la luce sembrava essere tornata con la riapertura dello scorso 15 Marzo ma 2 settimane di normale vita quotidiana sono stati sufficienti al virus per ripresentarsi e per far ripiombare il Paese nel caos.
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