2 Luglio 2021 - 13:07

Coronavirus: Janssen è efficace contro la variante Delta?

Coronavirus

Tutte giù le variabili che costituiscono il bollettino del Coronavirus in Italia: Rt, incidenza e pressione ospedaliera

Hanno tutte il segno meno davanti le variabili che costituiscono il bollettino sull’andamento dell’epidemia di Coronavirus in Italia: rispetto all’ultima rilevazione della cabina di regia ISS/ Ministero della Salute, l’indice Rt questa settimana scende ancora (attestandosi allo 0,63%) e con esso anche i valori dell’incidenza ampiamente al di sotto la soglia di rischio dei 50 casi positivi ogni 100mila abitanti.

Giù anche la pressione sui servizi ospedalieri di tutte le Regioni e Province autonome, ma in Europa preoccupa l’eventualità che un poco capillare tracciamento della variante Delta possa lasciare campo libero ad una quarta ondata del virus.

Il solo argine possibile (fatta salva la necessità di comportamenti responsabili da parte dei cittadini comunitari) sono i vaccini: mentre l’Ema chiarisce che la vaccinazione eterologa, resasi una concreta possibilità dopo il “caso” AstraZeneca, non presenta rischi di sicurezza e anzi può addirittura garantire una risposta immunitaria maggiore, rassicurazioni arrivano anche sul fronte del monodose Janssen: anche una singola iniezione, infatti, garantirebbe forte efficacia contro la variante Delta e gli altri ceppi emergenti di Coronavirus, oltre a garantire una protezione duratura, si parla di circa otto mesi, contro l’infezione “madre”