L’Istituto di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha registrato, questa mattina alle ore 6.31, una scossa di terremoto di magnitudo 4.4 della scala Richter, che ha fatto tremare tutta la zona del Tirreno Meridionale ad 11 chilometri di profondità.
Non si hanno notizie di danni a cose o persone, evidentemente il fatto che sia avvenuta a largo ne ha attutito i danni, ma la scossa è stata avvertita distintamente anche sulla terraferma.
In particolare tra i Comuni di Scalea e Cetraro, sulla costa cosentina, ci riferiscono di numerose chiamate ai Vigili del Fuoco e di persone riversate in strada in preda al panico.
La scossa è stata distintamente avvertita anche in Basilicata e Calabria, tra le province di Catanzaro e Vibo Valentia.
Subito dopo la scossa, l’azienda di trasporto ferroviario Trenitalia ha dichiarato chiusa la linea che collega Sapri a Lamezia Terme per permettere le verifiche sull’infrastruttura da parte dei tecnici RFI.
Quello che questa mattina ha fatto tremare il Tirreno meridionale sembra un vero e proprio sciame sismico: subito dopo la prima scossa delle 6.31 ne sono state registrate altre due, di sempre minore entità, alle 6.38 e alle 7.20.
Scosse di terremoto sono state avvertite nel corso della notte in quel di Ripabottoni (Molise) e a Camaiore, in Toscana.
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