1 Febbraio 2023 - 11:45

Cospito, parla Nordio: “Sciopero della fame non incide sul 41-bis”

La protesta dell'anarchico Cospito non fa vacillare le convinzioni del governo. La decisione arriverà solo dopo la pronuncia del giudice

cospito

Alfredo Cospito, l’anarchico condannato per aver gambizzato un dirigente dell’Ansaldo Nucleare e in attesa di giudizio per l’attentato alla Scuola allievi dei carabinieri di Fossano per la quale è accusato del reato di strage politica, prosegue lo sciopero della fame. Da ieri Cospito è detenuto nel carcere di Opera a Milano perché, dopo gli oltre 40 kg persi e le condizioni di salute in peggioramento, si è deciso che nel carcere di Sassari in cui si trovava rischiava la vita. Tuttavia l’anarchico ha dichiarato di voler interrompere anche l’assunzione di integratori. Una protesta iniziata diversi mesi fa dopo che il tribunale ha per lui disposto il regime del 41bis, ritenuto da Cospito e dai suoi sostenitori una misura eccessiva.

Il governo, tuttavia, è fermo sulla sua linea. Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha detto che il governo non scenderà a patticon chi usa minaccia e violenza come strumento di lotta politica“. Sul tema è intervenuto anche il ministro della Giustizia Nordio, secondo il quale il crescendo di attacchi di protesta per il 41-bis di Cospito giustifica l’applicazione del 41-bis, perché dimostra che esiste ancora un legame tra il detenuto e i suoi compagni. Nordio ha poi spiegato che la decisione definitiva sulla revoca del 41-bis verrà presa soltanto dopo la pronuncia della magistratura. Sull’applicazione del carcere duro, infatti, Cospito ha fatto ricorso al Tribunale di Sorveglianza, che lo ha però rigettato, e poi alla Cassazione. L’udienza, prevista per aprile, è adesso anticipata al 7 marzo.