Covid-19, il Vescovo di Caserta deceduto in seguito a complicazioni
Il vescovo di Caserta, Giovanni d’Alise, è deceduto in seguito a complicazioni polmonari dovute al Covid-19. Si tratta del primo esule ad esserne vittima
La comunità di Caserta è in lutto per la prematura ed improvvisa scomparsa del vescovo Giovanni d’Alise. L’esule è stato stroncato da complicazioni polmonari in seguito al contagio da Coronavirus riscontrato nei giorni scorsi.
Il vescovo era stato ricoverato in ospedale dopo la positività al tampone emersa lo scorso 30 settembre. Il quadro clinico – come riportato in una nota dall’ospedale di Caserta – non era incoraggiante: grave insufficienza renale, diabete mellito, cardiopatia ipertensiva e dislipidemia. Tutti elementi che – con l’arrivo del contagio – hanno ulteriormente complicato la situazione. Per l’esule erano stati applicati tutti i protocolli del caso ed anche utilizzato il nuovo farmaco antivirale Remdesivir.
Purtroppo però, alle prime ore della mattinata odierna, intorno alle 6, D’Asile ha avuto un arresto cardiaco che gli è stato fatale. Inutili sono stati i tentativi dei medici di rianimarlo ed è stato constatato il decesso.
Il parroco Nicola Lombardi, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose, ha salutato così la scomparsa del vescovo di Caserta. Questo il suo messaggio pubblicato sui social: “E’ volata in Cielo l’anima benedetta del nostro carissimo pastore Giovanni D’Alise stringendo tra le mani la corona del Santo Rosario. Increduli siamo profondamente addolorati e prostrati. Lo accolga fra le sue braccia misericordiose Dio nostro Padre. Eleviamo per lui le nostre ferventi preghiere di suffragio. Il Cristo Risorto lo accolga nel suo Regno”
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