Curcuma: caratteristiche, proprietà e benefici
Spezia di antichissime origini, conosciuta in Asia da millenni, la curcuma è il prodotto derivato da una pianta appartenente alla famiglia delle Zingiberacee, coltivate soprattutto nelle regioni tropicali, e più recentemente introdotta anche nella nostra cucina, dove il suo sapore e le sue caratteristiche nutrizionali hanno trovato crescente uso nei ricettari italiani
Cerchiamo allora di scoprire qualcosa in più sulla curcuma, sulle sue proprietà e… non solo!
Da cosa è composta la curcuma
Ogni 100 grammi di curcuma è possibile ottenere un equivalente di 21 grammi di fibre, 65 grammi di carboidrati, 7,8 grammi di proteine, 9,9 grammi di grassi. Delle decine di componenti di cui è strutturata la curcuma, tuttavia, è principalmente uno l’elemento su cui gli studiosi e i nutrizionisti si sono concentrati con maggiore incisività: la curcumina.
Alla curcumina vengono infatti generalmente ricondotte proprietà benefiche più o meno significative, e che in alcuni casi potrebbero contribuire al nostro benessere in misura davvero notevole. Non è certo un caso che anche per questa evidenza la curcuma abbia trovato ampissimo spazio nella medicina tradizionale indiana e cinese, essendo utilizzata – ad esempio non esaustivo – come disintossicante.
Le proprietà della curcuma
Parte delle prerogative della curcuma sono state peraltro confermate dalla stessa medicina tradizionale, che ha potuto studiare attentamente le caratteristiche di tale spezia: secondo un recente studio pubblicato sulla rivista Cancer Research, ad esempio, la spezia potrebbe svolgere un discreto ruolo nella prevenzione e nel trattamento del tumore alla prostata. Un altro studio condotto dai ricercatori della Loyola University Medical Centre di Chicago afferma invece che la curcumina potrebbe garantire una positiva influenza sulla prevenzione della leucemia nei bambini.
Più generalmente, alla curcuma vengono riconosciute importanti proprietà antiossidanti, con la spezia che potrebbe dare una mano al nostro organismo per poter trasformare i radicali liberi in sostanze inoffensive, rallentando così l’invecchiamento del nostro patrimonio cellulare.
In aggiunta a quanto precede, la curcuma è accreditata di proprietà cicatrizzanti: in India un composto di questa spezia viene spesso applicato per curare ferite, scottature, punture d’insetti e malattie della pelle. La sua regolare assunzione contribuisce inoltre a mantenere la pelle sana, riducendo la formazione dei batteri che causano i brufoli, la secrezione di grasso da parte delle ghiandole sebacee e rallentando i segni dell’invecchiamento.
Tra gli ulteriori benefici che sono ricondotti alla curcuma, sottolineiamo brevemente anche quelli relativi alle sue proprietà antinfiammatorie, e la possibilità di poter condurre benefici alla funzione cerebrale: diversi studi sostengono che la sua assunzione regolare potrebbe essere utile per prevenire alcune patologie come la depressione, o addirittura il morbo di Alzheimer. Non sono invece state confermate le possibili influenze positive circa la possibilità di aumentare memoria ed intelligenza.
Di contro, sono numerosi gli studi che hanno ricondotto la curcuma all’interno di quegli elementi naturali che possono concretamente apportare miglioramenti alla funzione endoteliale, con effetti positivi per la salute del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio, e ancora – ci ricorda uno studio indiano pubblicato sul Journal of Physiology and Pharmacology –il suo ruolo di prevenzione nell’ossidazione del colesterolo.
Infine, sembra che la spezia possa aiutare ad accelerare il metabolismo (favorendo la perdita di peso) e che la sua assunzione periodica possa ridurre la probabilità di sviluppare ulcere, eliminando l’irritazione dell’intestino.
Come usare la curcuma
Ma in che modo si può usare la curcuma? Secondo il sito web Inran.it la curcuma è l’ingrediente più frequente ottenibile da questa pianta sia la polvere di curcuma, con un colore molto caratteristico e un sapore che varia con il passare del tempo. In virtù di tali caratteristiche, la spezia è largamente usata nel settore alimentare come colorante, e come elemento per poter impreziosire di aromi vari piatti.
Per un utilizzo corrente è sufficiente integrare questa spezia all’interno della nostra dieta quotidiana, evitando di non esagerare: la dose da non superare è rappresentata da 2-3 cucchiaini da caffè al giorno, da aggiungere agli alimenti che si desiderano impreziosire di colore e sapore, a fine cottura (e non solo).
Venduta in polvere, la spezia può essere facilmente conservata per tanto tempo all’interno di un vaso di vetro sigillato, da riporre in un luogo fresco e asciutto. L’ideale sarebbe evitare che il vasetto in cui è riposta la curcuma sia trasparente: la luce potrebbe infatti danneggiare le proprietà della polvere.
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