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Dal 3 giugno, in Italia, riprende la libera circolazione tra Regioni e con essa ci si avvicina sempre di più ad una sperata normalità. Tuttavia restano alcune regole da seguire durante lo spostamento.
Dopo le aspre discussioni tra presidenti di regione e Governo sui controlli alle persone provenienti da aree ad alto contagio, si è arrivati alla decisione di eliminare definitivamente autocertificazioni e quarantena preventiva per chi si sposta da regione a regione. De Luca in Campania è tra i più scettici sulla riapertura delle regioni e ha deciso di controllare il traffico in entrata. Ai caselli in arrivo in Campania ci sarà la misurazione della temperatura, con un valore superiore a 37,5 si viene rispediti a casa. Tuttavia, però, controlli della temperatura verranno effettuati in tutti gli aeroporti e nelle principali stazioni ferroviarie.
Per quanto riguarda i viaggi in treno e aereo restano le norme fin qui adottate. Sempre distanziati di un metro e con la mascherina. Ovvero che per ogni posto occupato ce ne sarà uno vuoto. I treni nonostante viaggino al 50% della capienza, non hanno aumentato i prezzi, cosa che è avvenuta per i voli che hanno aumentano di molto i prezzi. Anche in auto rimane la regola del metro di distanziamento se non si è conviventi.
Per quanto riguarda l’uso delle mascherine, in qualunque regione ci si sposti vanno indossate dentro gli uffici pubblici, sul tram, in metro, in treno, dentro bar, ristoranti e negozi. Inoltre negli alimentari, e nei negozi di abbigliamento e di scarpe è necessario indossare anche i guanti usa e getta. Fino al 14 giugno è obbligatorio portarle anche all’aperto in Lombardia. Mentre Zaia in Veneto ha eliminato l’obbligo all’aperto da oggi.
La regola più importate per i virologi rimane quella del metro di distanziamento, che diventano due quando si fa attività fisica, sia al chiuso che all’aperto. Questo significa che per molto ancora saranno vietati gli assembramenti in tutte le regioni, altrimenti si rischia di pagare multe salate, da 400 fino a 3.000 euro. A casa di amici o parenti difficile è difficile che ci sia un controllo ma anche in quei casi rimane l’obbligo del distanziamento soprattutto se ci si trova al chiuso. Vietati quindi party e tavolate. Viatati anche baci e abbracci se non si convive. Molta attenzione anche al ristorante, perché se non si è conviventi e al tavolo non si mantiene il metro di distanza c’è bisogno del divisorio in plexiglass: in caso di controllo la multa la paga sia il cliente che il ristoratore
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