4 Maggio 2024 - 08:59

David di Donatello: Mario Martone vince il premio

David di Donatello: Mario Martone vince il premio per il miglior documentario con il suo "Laggiù qualcuno mi ama"

Mario Martone

Il grande regista napoletano Mario Martone ha vinto il David di Donatello- Miglior Documentario (Premio David Cecilia Mangini) con il suo “Laggiù qualcuno mi ama”, dedicato a Massimo Troisi.

La proclamazione

Mario Martone è seduto accanto alla sua amata Ippolita Di Majo. Nel sentir pronunciare il suo nome sorride, felice e fiero, emozionato e, dopo essersi aggiustato la giacca, si dirige verso il palco.

È stato un brivido, è stato davvero un brivido a suggellare questo momento e a dar voce al discorso dell’immenso regista napoletano:

Devo dire che quando siamo usciti di casa per venire qui c’era un arcobaleno e non ho potuto non guardare in alto e, insomma, Massimo quaggiù qualcuno ti ama, evidentemente. Grazie ai giurati dell’accademia, grazie a Piera Detassis e grazie ai miei produttori Indiana, Medusa. Un pensiero affettuosissimo a Mauro Berardi e, naturalmente, ringrazio Anna Pavignano che è stata importantissima, ha portato nel film qualcosa di veramente prezioso (testimonianze che sono state davvero decisive). Ringrazio, inoltre, Jacopo Quadri, il mio montatore, e Paolo Carrera, il direttore della fotografia. Ringrazio tutta la squadra straordinaria che ha lavorato a questo film. Dunque viva il cinema, viva Massimo Troisi.

Il documentario

Nel documentario Mario Martone, attraverso la ricostruzione di una catena di proustiana memoria, ripercorre gli attimi di vita vissuta con il suo amico Massimo Troisi: “Massimo Troisi era un attore amatissimo e non solo da noi napoletani. Ma per me non era solo un grande attore e un grande comico, era un regista di speciale grandezza i cui film costituivano, a mio avviso, un unico discorso cinematografico […]. Il cinema di Troisi era bello perché aveva la forma della vita“.

Il viaggio memoriale di Mario continua, leviga il cuore in nome di un amore comune, il cinema, e dà vita a degli argomenti interessanti ed originali: i punti di coesione tra i film di Troisi e quelli della Nouvelle Vague (in particolare ” i 400 colpi” di Truffaut), l’intervista a Francesco Piccolo e ad Anna Pavignano, il rovesciamento dell’archetipo femminile presente nella produzione di Massimo e tanto altro ancora. Tutti dovrebbero vedere questo documentario perché è ricco di amore puro, ancestrale, e di vita, intensa e meravigliosa!

Tantissimi Auguri allo straordinario regista Mario Martone e alla moglie Ippolita Di Majo!

Filmografia

Cinema

  • Morte di un matematico napoletano (1992)
  • Rasoi (1993) – mediometraggio
  • Miracoli – Storie per corti (1994) – episodio Antonio Mastronunzio pittore sannita
  • L’amore molesto (1995)
  • I vesuviani (1997) – episodio La salita
  • Teatro di guerra (1998)
  • L’odore del sangue (2004)
  • Noi credevamo (2010)
  • Il giovane favoloso (2014)
  • Capri-Revolution (2018)
  • Il sindaco del rione Sanità (2019)
  • Qui rido io (2021)
  • Nostalgia (2022)

Televisione

  • Tango glaciale (1983)
  • Perfidi incanti (1985)
  • Il desiderio preso per la coda (1986)
  • Il barbiere di Siviglia (2020)

Videoteatro

  • Foresta nera (1982)
  • Perfidi incanti (1984)
  • Nessun dove – Studi su immagini di Napoli (1985)
  • Il desiderio preso per la coda (1986)
  • Prologo a Ritorno ad Alphaville (1987)
  • I Persiani (1990)
  • Finale di partita (1996)
  • Una disperata vitalità (1998)
  • I dieci comandamenti (2001)
  • Operette morali (2011)

Documentari

  • Nella città barocca (1984)
  • Lucio Amelio/Terraemotus (1993)
  • Veglia (1993)
  • L’unico paese al mondo (1994) – episodio Voce all’intelligenza
  • Badolato, 10 dicembre 1995. Per Antonio Neiwiller (1996)
  • Una storia Saharawi (1996)
  • Appunti da Santarcangelo (1998)
  • La terra trema, co-regia di Jacopo Quadri (1998)
  • Un posto al mondo (2000)
  • Nella Napoli di Luca Giordano (2001)
  • Caravaggio – L’ultimo tempo (2004)
  • La meditazione di Hayez (2011)
  • Laggiù qualcuno mi ama (2023)