24 Novembre 2022 - 07:00

Davis Cup Finals, l’Italia si affida a Musetti e Sonego per battere gli USA

Senza Berrettini e Sinner, l'Italia affronta gli USA ai quarti di finale delle Davis Cup Finals: Musetti e Sonego chiamati all'impresa

L’Italia di capitan Filippo Volandri arriva al giorno della verità. A Malaga si va in campo per i quarti delle Davis Cup Finals contro gli Stati Uniti: gli azzurri sono chiamati all’impresa per entrare tra i migliori 4 team al Mondo.

In Andalusia si scende in campo a partire dalle 10: in campo i singolaristi nei due match iniziali con Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego e poi – qualora necessario – il doppio con Simone Bolelli e Fabio Fognini pronti a dare il contributo alla causa.

Nelle mani dei Lorenzo’s

Con il forfait di Jannik Sinner (problema al dito) e Matteo Berrettini (infortunio al piede ma comunque al seguito della squadra), capitan Volandri deve affidarsi obbligatoriamente ai Lorenzo’s. Il primo a scendere in campo sarà Sonego che se la vedrà contro Frances Tiafoe, in dubbio fino all’ultimo ma regolarmente presente nel roster a stelle e strisce. Il piemontese è reduce da un’annata molto deludente ma ha la grande occasione per riscattarsi alle Finals, in un “dentro o fuori” che potrebbe essere da stimolo per provare a riscattarsi.

Invece Musetti scenderà in campo nel secondo match del singolare, quello tra numeri 1 della propria Nazione. Il classe 2002 di Carrara affronterà Taylor Fritz, reduce dalle ATP Finals con la semifinale persa contro Novak Djokovic, poi vincitore in quel di Torino domenica scorsa. Se quella di Sonego non è stata una buona annata, al contrario il discorso per Muso: una ascesa importante a partire dal trionfo nel 500 di Amburgo a giugno contro Alcaraz. Da quel momento, grandi soddisfazioni (vittoria nel 250 di Napoli, semifinale a Firenze) e soprattutto la chiusura dell’anno al 23° posto del Ranking.

Nel corso del cammino verso le Finals, Musetti è stato uno degli artefici del successo più importante, quello contro lo Slovacchia. Nel quinto e decisivo match, all’esordio assoluto, la vittoria contro Gombos a marzo che valse il punto del 3-2 e regalò la qualificazione ai gironi alla truppa azzurra, che poi si è imposta contro Croazia, Svezia e Argentina a Bologna. Uno spartiacque importante per la stagione del carrarino e per la nazionale di capitan Volandri.

Il precedente con gli Stati Uniti

Italia e Stati Uniti si ritrovano esattamente un anno dopo alla Davis Cup. L’ultimo precedente risale al 26 novembre 2021 in quel di Torino quando Jannik Sinner e Lorenzo Sonego nel singolare regalarono i quarti di finale alla squadra di capitan Volandri.

L’altoatesino superò John Isner con un netto 6-2 6-0, mentre il piemontese regolò Reilly Opelka con un 6-3 7-6. Inutile per gli americani fu il successo nel doppio con la coppia Ram e Sock su Fognini e Musetti. Oggi gli azzurri sperano di ripetersi come un anno fa.

Gli altri match: Australia e Croazia in semi, attesa per Germania-Canada

Non solo Italia-USA per le Davis Cup Finals. Il quadro dei quarti di finale si è aperto martedì con la sfida tra Australia e Olanda con gli oceanici che hanno prevalso per 2-0. Sono bastati infatti i due singolari decisi al terzo set per determinare la vincitrice del match. Senza Kyrgios, ci hanno pensato Thompson (4-6 7-5 6-3 a Griekspoor) e De Minaur (5-7 6-3 6-4) a regalare in rimonta il pass agli australiani, senza dover ricorrere al doppio decisivo.

Nell’altro scontro la Croazia “approfitta” dell’assenza di Alcaraz e Nadal e batte la Spagna grazie ai punti conquistati da Coric e Cilic nel singolare. Il primo si è imposto in due set su Bautista Agut (6-4 7-6) mentre il vincitore degli US Open 2014 ha regolato Carreno Busta al tiebreak del 3° set, rimontando da 1-4 a 7-5, evitando così l’appendice del doppio.

Dopo Italia-USA, si scoprirà chi sarà la vincente tra Germania e Canada. Senza Zverev, i teutonici partono con lo sfavore del pronostico ma si affidano al duo Otte-Struff per cercare di sorprendere Auger Aliassime e Shapovalov. Ma la coppia canadese vuole provare a trascinare la propria nazione, così come accaduto ad inizio anno nell’ATP Cup. Il tennis – si sa – è definito lo sport del diavolo, dunque anche il pronostico più scontato può essere ribaltato.