26 Maggio 2022 - 09:54

De Mita, la dipartita di uno dei padri della Prima Repubblica

È scomparso all'età di 94 anni l'ex premier in provincia di Avellino. Agnelli lo definì "un tipico intellettuale della Magna Grecia”

Certe persone rimangono nella storia del nostro paese. Vuoi per l’impegno civico, per un senso di patriottismo o semplicemente per la fortuna di essere nel momento giusto al posto giusto. La storia di Ciriaco De Mita la si può riassumere in tutto questo. Leader indiscusso e fondamentale del panorama politico italiano tra gli anni 80′ e 90′, è anche grazie al suo impegno se la Prima Repubblica italiana ha avuto luce.

Nato ad Avellino nel 1982, l’ex presidente del Consiglio si era ritirato a vita privata dopo gli ultimi anni vissuti da sindaco della sua Nusco. Dopo però l’operazione al femore registrata il 25 Febbraio scorso a causa di un incidente domestico, De Mita ha avuto continui problemi fisici che lo hanno debilitato gradualmente. Il ricovero del 3 Aprile al reparto di neurologia dell’ospedale ‘San Giuseppe Moscati’ di Avellino è divenuto allora necessario. Si è spento questa mattina alle prime luci dell’alba in casa sua.

Il percorso politico

Da prima segretario, sino a presidente della Democrazia Cristiana, la vita politica di Ciriaco De Mita è stata caratterizzata principalmente da incredibili successi. Presidente del Consiglio dal 1988 al 1989, quattro volte ministro e parlamentare per un’intera generazione. Sono solo alcuni dei più importanti traguardi dall’uomo nato nell’avellinese, e che ha fatto carriera all’interno delle istituzioni italiane.

Nell’aprile del 1988 , fu proprio l’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga ad affidargli l’incarico di formare un nuovo governo. De Mita si trovò alla guida di un pentapartito composto dai democristiani, socialisti, repubblicani, socialdemocratici e liberali; il suo mandato durò fino al luglio del 1989. Un altra grande figura dell’Italia di quegli anni come l’avvocato Gianni Agnelli definì Ciriaco paragonandolo a “un tipico intellettuale della Magna Grecia”.

L’Europa e il ritorno a Nusco

Oltre a divenire presidente della Commissione bicamerale nel ’92, aderisce prima il Partito Popolare Italiano, e poi diviene Membro della commissione parlamentare per le riforme costituzionali tra il 1997 e il 1998. Durante ciò, De Mita ricoprì l’incarico di parlamentare europeo del suo partito sia nel 1999 che dieci anni dopo.

L’ultima sua carica politica lo vede sindaco di Nusco, paese in provincia di Avellino. eletto sindaco nel 2014 e poi confermato nel 2019. Nel 2019 arriva il titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.