Una ricerca condotta dall‘Indiana University School of Medicine di Indianapolis, ha messo in luca la problematica della depressione nei padri di famiglia. Su un campione di 9500 famiglie che hanno accompagnato i figli nelle cliniche pediatriche, il 4,5% dei papà è risultato positivo al test per la depressione. Le madri, invece, sono al 5,5%.
Una depressione non diagnosticata ed eventualmente trattata, potrebbe ripercuotersi negativamente sul corretto sviluppo del bambino. Qualora a soffrirne sia la figura paterna, inoltre, verrebbe anche ad inficiare il rapporto padre-figlio ed il tempo passato insieme. In questo caso i sintomi potrebbero essere stanchezza, irritabilità, malumore, agitazione e rabbia. Per questo motivo, secondo ricerche precedenti, la depressione di un genitore potrebbe causare gli stessi sintomi nel figlio a partire dall’adolescenza.
Un altro problema messo in luce dalla ricerca, pubblicato su Jama Pediatrics, è il numero di screening superiore fatto alle madri piuttosto che ai padri. Questo anche perché solo nel 31% dei casi (2.900 su 9500 totali) è un papà ad accompagnare il figlio dal pediatra.
Lo scopo della ricerca è quindi quello di implementare gli screening per la depressione anche verso i padri.
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