Domani 25 aprile uscirà Detroit: Become Human, l’ultima grande fatica della Quantic Dream, la software house capitanata da Davide Cage
Partiamo dal presupposto che
Detroit: Become Human è come sempre difficile da recensire. Ogni considerazione su un gioco che esce dalla testa di
David Cage e del suo team
risulterà essere molto personale, sarà risultato di una immersione ed immedesimazione diversa da persona a persona e soprattutto la prima “run” completa del gioco
dovrebbe essere giocata quanto più istintivamente possibile, senza pensare a cosa è più giusto o sbagliato in quanto ogni scelta andrà a condizionare
enormemente la trama del gioco, al punto da far anche morire i protagonisti o personaggi importanti per la trama.
Dopo giochi profondi come
Heavy Rain e
Beyond: Two Souls arriva
Detroit: Become Humans, la nuova
avventura grafica annunciata durante la
Paris Games Week del 25 ottobre 2015. Il nuovo gioco in
esclusiva PS4 tratta temi che riguardano un ipotetico futuro (precisamente il
2038) in cui l’azienda chiamata
Cyberlife, un’azienda con sede a
Detroit ha progettato e messo in commercio degli automi dall’aspetto quasi completamente umano. Da quanto si evince dai trailer e dalle informazioni rilasciate dalla software house,
alcuni automi sono sfuggiti al “controllo” ed iniziano a provare delle emozioni molto simili a quelle umane come
paura, rimorso, rancore. Il gioco fu annunciato con un teaser trailer (spacciato per una tech demo dell’allora “nuova console” PS4) in cui una macchina assembla un nuovo droide chiamato “
Kara” (che ha poi dato anche il nome alla tech demo) e già in quel video della durata di 5 minuti si potevano notare
le emozioni provate da Kara nel momento in cui stava per essere disassemblata perché definita
“difettosa”. Il giococ i metterà nei panni di 3 droidi protagonisti:
Connor, Kara e
Marcus. Il 24 aprile è uscita una
demo scaricabile da tutti sulla propria
PS4 in cui è possibile provare la scena mostrata in cui un droide poliziotto di nome
Connor deve dissuadere un altro
droide apparentemente “impazzito” che ha appena compiuto una strage ed ha in ostaggio con se una bambina
mentre minaccia di buttarsi giù dal palazzo. Questa scena, più volte mostrata nei trailer rilasciati durante questi 3 anni, mostra le potenzialità del gameplay di questo nuovo capitolo. Difatti è possibile scegliere tra diversi approcci prima di andare a parlare con il droide impazzito sul tetto del palazzo. Si può
ricostruire visivamente l’accaduto, si possono cercare indizi su come si è procurato l’arma con cui ha ucciso poliziotti ed i civili ed avremo a che fare con una
“timeline” in cui è possibile tornare indietro fino a scoprire dei nuovi indizi o per capire dove sono finiti degli oggetti caduti ed apparentemente “scomparsi”. Una volta decisi ad affrontare la sorte che può
salvare la vita alla bambina in ostaggio, potremo
utilizzare le informazioni raccolte durante le nostre indagini per
convincere l’altro droide a lasciarsi andare e liberare l’ostaggio. A fine capitolo, invece, vedremo
una serie di collegamenti degli eventi che mostra tutte le possibili vie e tutti i possibili finali di ogni singola sezione di gioco (ovviamente, le vie o i finali di capitolo non ancora “scoperti” sono oscurati). Visivamente,
Detroit: Become Human si presenta come uno dei migliori giochi in circolazione:
i dettagli sono impressionanti,
le espressioni tra robot e umani si distinguono benissimo ed
il doppiaggio è paragonabile ad un
film di Hollywood (almeno nella sua versione in inglese). Unica “pecca”, chiamiamola così, che può piacere o non piacere ai vari giocatori rimane il gameplay:
molto simile a quello di Beyond: Two Souls che fu già un miglioramento di quello di
Heavy Rain. Purtroppo potrebbe risultare una
limitazione per i giocatori più abituato al’azione, alle scene frenetiche e troppo action ma in quel caso, cari giocatori avete sbagliato gioco. Per quello che offre,
Detroit: Become Human è e resterà un’avventura grafica dall’immersione narrativamente profonda che
ci farà affezionare ai protagonisti piuttosto che al gameplay e che sicuramente ci porterà a vivere le loro stesse emozioni.
Detroit: Become Human uscirà domani
25 maggio 2018 in esclusiva per
PS4.