30 maggio, Liverpool e Di Bartolomei: per la Roma una data maledetta
36 anni fa, la Roma perdeva all’Olimpico la finale di Champions League con il Liverpool. Dieci anni dopo, la tragedia di Agostino Di Bartolomei
Il 30 maggio per la Roma è una data tutt’altro che felice. In questo giorno, a distanza di dieci anni, due tristi eventi segnarono profondamente il popolo giallorosso. La finale della Champions League persa in casa con il Liverpool nel 1984, e il suicidio di Agostino Di Bartolomei esattamente 10 anni dopo.
La finale del 1984 è un ricordo che fa male ancora oggi a chi l’ha vissuto in prima persona. Una di quelle occasioni che capita una volta nella vita, la possibilità di vincere la Coppa Europea più ambita, nel proprio Stadio. E invece quella che doveva essere una festa si trasformò in un incubo, con una sconfitta sul più bello, ai calci di rigori.
Fatali gli errori dal dischetto di Conti e Graziani, ipnotizzati dalla “danza” di Grobbelaar. In campo c’era anche lui, Di Bartolomei, con la fascia da capitano al braccio, che nei supplementari sfiorò il gol che avrebbe fatto la storia.
La finale con i Reds fu una delle ultime partite giocate dal Capitano con la Roma. Quella stessa estate passò al Milan, e in occasione della sfida contro i giallorossi, segnò il gol decisivo per la vittoria dei rossoneri, esultando rabbiosamente, contro la sua squadra del cuore, colpevole di averlo messo da parte troppo in fretta.
Negli ultimi anni di carriera passò alla Salernitana, con cui ottenne una storica promozione in Serie B. Ancora oggi i tifosi granata lo ricordano con lo stesso affetto riservatogli dai sostenitori giallorossi. Il 30 maggio 1994, a dieci anni esatti dalla sconfitta con il Liverpool, avvenne la tragedia.
Di Bartolomei, con seri problemi economici, ma soprattutto sconfitto dalla vita e abbandonato dal mondo del calcio, si tolse la vita nella sua abitazione a San Marco di Castellabate, sparandosi un colpo di pistola al petto.
Ma Roma non dimentica chi fu il suo capitano. Questa mattina, i giallorossi hanno pubblicato un video su Twitter con i suoi gol più belli. E i tifosi non lo hanno dimenticato, pubblicando su internet foto, bandiere e striscioni. D’altronde lo diceva anche Di Bartolomei:
“Esistono i tifosi di calcio e poi esistono i tifosi della Roma”.
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