DEF, Di Maio annuncia il salario minimo garantito

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, parlando del DEF, respinge l’aumento dell’IVA. E torna a parlare di Salvini e del salario minimo garantito

La nota di aggiornamento del DEF ha smosso un po’ le acque del Governo, che sembravano calme e quiete. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, parlando del provvedimento, ha confermato che nonostante tutte le voci di corridoio, l’aumento dell’IVA non si concretizzerà. Ospite di una trasmissione televisiva, l’ex vicepremier è tornato anche a parlare della sua (ormai ex) alleanza con Matteo Salvini, chiudendo ogni possibilità di ritorno di fiamma.

“Ho promesso agli italiani che l’Iva non doveva aumentare e abbiamo mantenuto la promessa. Salvini mi ha offerto la poltrona di presidente del Consiglio perché loro erano un po’ disperati, dato che nel far cadere il Governo si erano resi conto di aver fatto una grande sciocchezza. I cittadini gli gridavano dietro traditori, traditore. Quando una persona ti dice una cosa e poi fa esattamente il contrario, tradendo non solo me, ma anche gli italiani, per me finisce lì.” ha dichiarato Luigi Di Maio.

“Se avessi voluto mettere l’interesse del M5S davanti all’interesse dell’Italia, avrei dovuto fare cadere io il Governo con la Lega, perché dopo le europee i sondaggi dicevano che il Movimento stava andando male. La Lega ha deciso di pensare al partito, noi pensiamo agli italiani. Piano piano raggiungeremo tutti gli obiettivi con questo nuovo Governo, come il salario minimo garantito.” ha poi detto.

Infine, il leader del Movimento 5 Stelle ha chiosato sull’importante proposta per l’abbassamento del limite minimo d’età per il voto.
“Il voto ai 16enni è importantissimo. Parliamo di ragazzi che a quell’età già lavorano e fanno una vita quasi da maggiorenni, quindi è giusto che abbiano diritto al voto.“