La dieta Mima Digiuno è stata ideata dal professore dell’istituto di oncologia molecolare FIRC di Milano e della University of Southern California School of Gerontology di Los Angeles, Valter Longo.
Anche se viene chiamata dieta, la sua funzione non è quella di far perdere peso ma bensì di ridurre i fattori di rischio di malattie cardiovascolari e oncologiche. La dieta deve esser seguita per soli cinque giorni consecutivi ogni tre/sei mesi e prevede un apporto minimo di zuccheri e calorie.
Può essere seguita da una fascia d’età che va dai 20 ai 70 anni e non prima di aver effettuato le dovute analisi. Non è indicata per chi soffre di disturbi alimentari, diabetici, donne in gravidanza e anziani.
La dieta Mima Digiuno segue uno schema rigido sviluppato in 5 giorni, in cui l’apporto calorico cala in base alle giornate. Nel primo giorno devono essere assunte 1000 calorie (34% di carboidrati, 56% di grassi e 10% di proteine); nei restanti quattro giorni l’apporto calorico è di 750 calorie (47% carboidrati, 44% grassi e 9% proteine).
Nei cinque giorni di dieta, si eliminano tutti i cibi che stimolano la produzione di insulina e dell’ormone della crescita, ampio spazio a verdure, poche proteine e carboidrati complessi.
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