Dieta povera di glutine e ricca di fibre: una ricerca ne conferma i benefici
Secondo una ricerca danese, una dieta povera di glutine potrebbe apportare diversi benefici all’organismo. A patto che sia ricca di fibre
Negli ultimi anni, si sta assistendo ad un’esplosione di diagnosi di celiachia. Si tratta di una malattia autoimmune, attualmente senza cura, che colpisce l’apparato digerente. Quest’ultimo, infatti, non riesce a digerire e ad assimilare il glutine. Per questo motivo, l’unica via possibile per i celiaci è una dieta ferrea priva di glutine.
Contestualmente si sta diffondendo la “moda” della dieta gluten-free anche tra le persone senza la patologia. È convinzione comune che, mangiare senza glutine, faccia bene all’organismo. Niente di più falso. A tal riguardo, tuttavia, uno studio danese pubblicato su Nature Communication, ha portato alla luce i risultati i risultati ottenuti in seguito ad una dieta povera di glutine.
La ricerca
Utilizzando un campione di 60 adulti sani tra i 22 e i 63 anni, hanno constatato i risultati di una dieta contenente 2 grammi di glutine al giorno, ma ricca di fibre di alta qualità. Il confronto è stato poi fatto con una seconda dieta che prevedeva un apporto glutinico di 18 grammi. Il team di ricercatori del Centro di ricerca sul metabolismo di Novo Nordisk dell’Università di Copenaghen, hanno constatato il miglioramento della flora batterica intestinale in seguito alla prima dieta. Quindi anche un minore gonfiore addominale ed una modesta perdita di peso.
Le conclusioni dello studio, però, portano a pensare che i benefici ottenuti da questi esperimenti, siano da attribuire maggiormente all’introduzione di fibre alimentari di alta qualità. In ogni caso, prima di intraprendere un qualsiasi regime dietetico, è bene affidarsi a professionisti come medici e nutrizionisti. Solo così è possibile evitare diete veloci ma estremamente dannose per l’organismo.
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