Gli stilisti italiani Dolce e Gabbana sono finiti nell’occhio del ciclone a seguito della pubblicazione via social di uno spot ritenuto offensivo dalla Cina, con cui le due firme della moda italiana nel mondo intendevano sponsorizzare una sfilata a Shangai, poi annullata a seguito delle polemiche.
Come se non bastasse lo spot, accusato di sessismo nei confronti delle donne cinesi, sui profili social di Dolce e Gabbana sono poi comparsi insulti al Paese che avrebbe dovuto ospitare il loro show. I due si sono difesi asserendo che i loro profili sono stati hackerati ma la decisione dei maggiori siti di e-commerce cinesi non ha ammesso diritto di replica: i prodotti D&G non sono più in vendita già da mercoledì sera.
Mentre impazza la polemica il Ministero degli Esteri Cinese, per bocca del portavoce Geng Shuang, invita a “non farne un caso diplomatico”.
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