E poi, la consapevolezza di un amore finito
E poi, Mina e una storia d’amore al capolinea
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Ricominciare e poi che senso ha?
Con una domanda retorica, Mina parla di una fine, di una storia d’amore conclusa. Canta di un rapporto per cui non vale la pena lottare ancora.
Lei l’amore lo ha cantato in tutte le sfaccettature, in mille modi, cantando se stessa.
Ha parlato, come in “Ancora, ancora, ancora” di un amore atteso, di un desiderio ancora vivo che può essere placato solo da un arrivo. Ha raccontato, come in “Volami nel cuore “, di una partenza che non aspetta altro che un ritorno. Ha cantato, in “Sono come tu mi vuoi”, di anime spente che mettono da parte il loro io, la loro natura in cambio di un sentimento corrisposto da parte della persona amata.
Con un singolo del 1973, la cantante lombarda parla di un amore diverso. Una donna più matura e consapevole, che è disposta a dire “basta”, a chiudere definitivamente quella porta, a soffrire per una vita intera pur di non accontentarsi. Una donna che prova ancora sentimenti veri e sinceri, che ha perdonato già troppe volte le notti passate da sola e non è disposta a continuare, non è disposta ad aspettare, ad attendere promesse che non vengono rispettate. Una decisione meditata e sofferta che può avere solo una conclusione.
Il brano è un susseguirsi di domande che già conoscono le risposte:
Tornare insieme e poi che esso ha?
Non riesco più a guardarti e perché no?
Nell’epilogo una sola parola che non ha bisogno di altre: “no”, seguita da un silenzio che non necessita di suoni.
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