Elisa: a musicisti e crew l’incasso del tour appena concluso
Elisa donerà il ricavato percepito nel corso del tour appena concluso, a musicisti e crew. Il gesto della cantante rappresenta l’ennesima iniziativa a sostegno dei lavoratori dello spettacolo, messi a dura prova a causa delle restrizioni da Covid
Elisa nel comunicare il termine del suo tour, ha fatto sui social un annuncio inaspettato. L’artista ha fatto sapere infatti che alcun compenso andrà né a lei, né alla sua agenzia o al manager. L’intero incasso della tournée andrà direttamente ai musicisti e alle crew che hanno collaborato con la cantante.
Il tour di Elisa si è concluso e l’artista non percepirà un solo euro, infatti l’artista e il suo entourage hanno rinunciato ai compensi a favore di musicisti e crew, pagati il doppio. Si tratta di un gesto molto significato, una risposta concreta ad un settore messo fortemente in crisi.
I lavoratori dello spettacolo a causa delle sempre più restringenti misure in materia di Covid-19, vertono in una situazione di estrema difficoltà. Il mondo dell’intrattenimento chiede aiuto alle istituzioni, ma a quanto pare sono gli stessi artisti a raccogliere la sfida.
Di recente infatti anche Fedez con un appello via instagram ha invitato tutti i colleghi a rinunciare all’anticipo minimo garantito per mettere in piedi un fondo. A questa nobile proposta si va ad aggiungere l’azione di Elisa.
La comunicazione ufficiale con i dovuti ringraziamenti a chi ha consentito lo svolgimento degli eventi e a chi ha rinunciato, arriva direttamente da Elisa che scrive così sui propri profili social.
Il messaggio di Elisa
“La mia ricompensa è quella di sapere di aver fatto una cosa utile e a mio parere giusta. Come ho già detto, penso che sia fondamentale lavorare tra cittadini e governo alla formazione di un database preciso e dettagliato per regolarizzare tutte le professioni e le categorie del settore dello spettacolo, nella trasparenza più totale, per poter gestire al meglio anche tutti i fondi di emergenza. Fondi che per fare davvero la differenza, a mio parere dovrebbero avere una cadenza mensile, come degli stipendi”.
La riflessione di Elisa invita a combattere la crisi in modo congiunto ma soprattutto con trasparenza e onestà. Nessuno deve restare indietro, per cui aiuti alle maestranze che ne hanno bisogno, al fine di far sopravvivere un settore che continua ad intrattenere e regalare sorrisi al pubblico.
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