Emicrania: quali sono le cause, i sintomi e le possibili cure

Forma grave della cefalea, l’emicrania è molto diffusa specialmente tra le donne. Vediamo di cosa si tratta, da cosa è causata e in che modo si può intervenire

Nello scorso articolo abbiamo parlato della cefalea, il comune mal di testa, da cosa è causata e in quali modi essa di può presentare. Una delle forme gravi di cefalea è l’emicrania. Quest’ultima può durare fino a due giorni e, insieme al mal di testa intenso, provoca forti disturbi della vista, nausea e vomito. L’emicrania può comparire una sola volta o ripresentarsi negli anni.

Advertising
Advertising

Cause e incidenza

L’emicrania colpisce almeno il 10% della popolazione ed è circa tre volte più frequente nelle donne rispetto agli uomini. Il primo attacco, solitamente, si presenta prima dei 20 anni e molto raramente oltre i 50. Non ha una causa unica, bensì viene scatenata da una concomitanza di circostanze, tra cui l’ereditarietà occupa un posto di rilievo (quantunque non se ne conosca ancora il meccanismo).

Nei soggetti predisposti, un attacco può essere causato da fattori legati allo stress (ansia, ira, preoccupazione), agli alimenti (cioccolato, fritti, agrumi, latticini) o alle sensazioni (luci, odori o rumori intensi). Inoltre, il ciclo mestruale e la pillola anticoncezionale possono essere annoverati tra i possibili fattori.

Tipi

L’emicrania può essere di due tipi:

Advertising
Advertising
  • Comune, quando il dolore cresce lentamente interessando spesso metà testa e che alla fine diventa intenso e pulsante. Spesso è accompagnato da nausea e vomito.
  • Classica, più rara, in cui l’attacco è preceduto dalla comparsa di una zona di cecità in lieve espansione e circondata da un margine scintillante che occupa metà campo visivo di entrambi gli occhi. La cecità scompare dopo una ventina di minuti e sopraggiunge il dolore, accompagnato da nausea, vomito, astenia ed ipersensibilità alla luce.

Diagnosi e terapia

Per diagnosticare l’emicrania, solitamente, basta un esame obbiettivo del medico. Qualora i sintomi dovessero cambiare, sarà opportuna una visita neurologica per escludere altre patologie ben più gravi.

Qualora gli attacchi dovessero sopraggiungere non più di una volta al mese, basterà curare la forma acuta tramite la somministrazione di analgesici (paracetamolo o ibuprofene) e antiemetici in caso di vomito. Nel caso di episodi frequenti, la terapia è di tipo preventivo, evitando innanzitutto i fattori di rischio. Nei casi più gravi, la somministrazione di betabloccanti e calcio-antagonisti può costituire, a discrezione del medico, una terapia farmacologica preventiva.

Guido Isacco

Giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti-Sezione Campania. Appassionato di scienza, arte e attualità. Collaboratore presso ZON.it, per il quale cura principalmente la rubrica HealthZon.

Recent Posts

Estrazione Million Day sabato 29 giugno 2024: i numeri vincenti

La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotteria più giocata dagli italiani. I numeri vincenti saranno…

16 ore ago

Estrazione VinciCasa di sabato 29 giugno 2024: i numeri di oggi

La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotterie più giocate dagli italiani. I numeri vincenti saranno disponibili su…

17 ore ago

Baronissi, Tony Siniscalco: “La nostra sarà un’opposizione seria e attenta”

"Ieri, dopo 17 giorni dalle elezioni, finalmente c’è stata la proclamazione del nuovo consiglio comunale.…

24 ore ago

Estrazione Million Day delle ore 13 di oggi Sabato 29 Giugno 2024: i numeri vincenti

La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotteria più giocata dagli italiani. I numeri vincenti saranno…

24 ore ago