Emilia Romagna, approvata la legge che impone le vaccinazioni
Emilia Romagna, approvata la legge che impone le vaccinazioni per consentire l’accesso al nido. Ed è già polemica con il M5S che ha votato contro e definisce la legge come coercitiva
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Beatrice Lorenzin appoggia l’iniziativa della regione Emilia Romagna e ribadisce come “tutelare la salute pubblica è il nostro grande obiettivo. Dobbiamo dare ascolto alla scienza: i vaccini rappresentano lo strumento più importante di prevenzione”. Ma il M5S critica aspramente, affermando che questo metodo allontanerà solamente quei genitori che, ancora disinformati, continueranno a non vaccinare i propri figli.
Alla luce dei nuovi casi di meningite che in Toscana hanno portato a due decessi in due giorni, con un terzo caso riguardante un bimbo di 8 anni ricoverato in prognosi riservata, è necessario che si entri nel meccanismo della vaccinazione obbligatoria sin dalla più giovane età. In Emilia Romagna la percentuale di bimbi vaccinati è diminuita dal 2014, andando a superare, in negativo, i livelli indicati dall’Oms, scendendo sotto il 95%. Nel 2015, invece, la percentuale di copertura per le 4 vaccinazioni obbligatorie è scesa ancora, toccando il 93,4%. Proprio alla luce di queste percentuali allarmanti è stata presa la decisione di agire in maniera così drastica.
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