Eriksen-Inter: si scrive oggi il capitolo finale
Il danese è già in questo momento a Milano con il suo agente. Queste potrebbero le ultime ore di Eriksen come giocatore dell’Inter
Il responso è arrivato. Si aspettava solo una dichiarazione ufficiale da parte della CONI. E ieri, 15 Dicembre 2021, il massimo organo sportivo italiano si è espresso. Christian Eriksen non potrà giocare in Serie A perché considerato non idoneo a causa del defibrillatore sottocutaneo installato dopo il malore avuto durante gli Europei. Una sentenza che di fatto pone la parola fine all’avventura del danese in Italia e all’Inter.
Con i nerazzurri, Chris si è laureato campione d’Italia nella scorsa annata ed è andato vicino anche alla conquista dell’Europa League nella stagione 2019/20. Ora per lui il divieto di giocare in Serie A, rappresenta l’opportunità per una nuova avventura. Sono tante le squadre che si sono interessate a lui, ma prima Eriksen è tornato oggi a Milano probabilmente per incontrare e definire la sua rescissione consensuale con l’Inter.
Le due stagioni in Italia e il dramma
Arrivato nel Gennaio 2020 dal Tottenham, Eriksen è stato considerato da subito il colpo di mercato dell’anno dell’Inter. Un giocatore che poco tempo prima era arrivato in finale di Champions League con gli Spurs e che aveva incantato tutti con le sue giocate in Inghilterra ed in Olanda. Un trequartista vecchia scuola, che tanto poteva ricordare un certo Wesley Sneijder per ruolo e tecnica. Peccato che il periodo di adattamento al nostro campionato e il sistema di gioco di Antonio Conte non hanno permesso da subito un inserimento facile. Fino a metà della stagione 2020/21, il danese era considerato un corpo estraneo nella rosa interista.
Poi la svolta un anno esatto dopo il suo arrivo. Eriksen inizia a macinare prestazioni convincenti, a creare occasioni da gol e a rientrare in copertura. Chris gioca il calcio di Conte, e l’Inter anche grazie a questo vince il suo 19° scudetto. Pare tutto finire nel migliore dei modi. Poi il dramma. La tragedia quasi sfiorata con la sua Danimarca ad Euro2020 ha fatto tremare il mondo intero, riguardo quelle immagini così devastanti. Il salvataggio dei suoi compagni, dello staff medico e dei dottori dell’ospedale di Copenaghen hanno permesso che Eriksen riuscisse a salvarsi.
I mesi di riposo e il saluto all’Inter
Da allora Eriksen è rimasto a riposo. Si è dedicato alla sua salute e alla famiglia nella sua villa Odense. Qui il danese ha potuto sicuramente riflettere, sul suo voler continuare a giocare o magari fermarsi. Purtroppo però, qui in Italia il CONI non permette ad individui provvisti di defibrillatore sottocutaneo di praticare sport professionistici. Per la tutela del giocatore stesso e della responsabilità oggettiva poi del massimo organo italiano, Eriksen non potrà più vestire i colori nerazzurri in gare ufficiali.
Per questo motivo, tante squadre estere si sono informate sul danese. Non è un mistero che l’Ajax voglia riabbracciare il suo ex giocatore. Come la stessa Odense, la squadra della sua città con cui hai iniziato la sua carriera calcistica e militante nella Superligaen, la massima lega danese. Per questo motivo, in queste ore Eriksen è atteso dai dirigenti dell’Inter, insieme al suo agente. Una volta riuniti, le parti potranno stringersi la mano e ufficializzare una separazione consensuale, che permetta al giocatore di scrivere un nuovo capitolo della sua vita. Un peccato debba finire in questo modo, ma la salute del giocatore sicuramente ha la massima priorità su ogni cosa.
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