E’ in vendita da oggi in tutti gli store di musica digitale e in rotazione radiofonica, “L’Eternità (Il Mio Quartiere)”, nuovo singolo di Fabrizio Moro in duetto con Ultimo
Da quando, lo scorso Febbraio, ha vinto il Festival di Sanremo in coppia con Ermal Meta,
Fabrizio Moro sembra essere particolarmente avvezzo ai duetti: è accaduto così che un suo successo del 2013 (“
L’eternità“, contenuto nell’album “L’Inizio”), sia stato nuovamente inciso in
una versione duetto con Ultimo, fresco vincitore tra i Giovani di Sanremo con la canzone
“Il Ballo delle incertezze”.
L’eternità (Il mio quartiere): il testo
Grazie alle rime di Ultimo, “L’Eternità”, già forte della poetica cantautorale e viscerale di Moro, si arricchisce di nuova linfa. Di seguito potete leggere
il testo della canzone ed a
QUESTO link potete invece ascoltarla. E’ eterno il sorriso ingenuo di un bambino Sono eterne le mie parole in un bicchiere di vino È eterna la radice di un albero che ha visto la storia Un pensiero contaminato dalla memoria È eterno chi ha scelto di vivere a suo modo La mia voglia, la pace, la guerra fra il gatto ed il topo È eterno un soffio di vento mentre chiudi i tuoi occhi E ogni cosa che ti da un’emozione quando la tocchi Aspetta qui per un minuto E stringi le mie mani fino all’infinito Che se ti guardo io non ci credo Che da domani sarà tutto cambiato E non ci vedremo più Quando infondo l’eternità per me sei tu È eterna la festa che fanno nel mio quartiere Chi salta dalla vetta più alta quando sta per cadere La leggerezza quasi scontata di questa canzone Un’idea che cambia il pensiero di tante persone Aspetta qui per un minuto E stringi le mie mani fino all’infinito Che se ti guardo io non ci credo Che da domani sarà tutto cambiato E non ci vedremo più Quando infondo l’eternità per me sei tu È eterna la strada che porta dentro ai nostri discorsi L’abbraccio di un figlio al padre per tutti i suoi sforzi È eterna la vita se riesci a capirla Non ti chiedo di amarla ma di riuscire a sentirla È eterno un ragazzo che sogna con gli occhi bagnati La tua voce al mattino che azzera gli incubi e gli anni passati È eterno tutto questo se tu riesci a dargli un senso Ti prego adesso aspetta Aspetta qui per un minuto E stringi le mie mani fino all’infinito Che se ti guardo io non ci credo Che da domani sarà tutto cambiato E non ci vedremo più Quando infondo l’eternità per me sei tu