Etruschi Artigiani, a Tarquinia la mostra fino a ottobre
Tarquinia ospiterà la mostra Etruschi Maestri Artigiani, aperta fino al 31 ottobre, per celebrare i 15 anni dall’iscrizione all’Unesco World Heritage delle Necropoli
Etruschi, popolo evoluto e raffinato, aveva anche grandi capacità di lavorare i materiali ed erano per questo considerati ottimi artigiani, forse tra i migliori dell’Antichità.
Ed è proprio per festeggiare i 15 anni d’iscrizione all’Unesco World Heritage delle Necropoli di Cerveterie Tarquinia che sarà inaugurata la mostra “Etruschi Maestri artigiani”.
Fino al 31 ottobre sarà possibile ammirare oggetti funerari, armi e suppellettili provenienti da collezioni di grande lustro come quelle dei Musei Vaticani e del Museo Etrusco di Villa Giulia.
I reperti più preziosi arrivano dalla Tomba Regolini Galassi fino alla celebre situla di Tarquinia cioè un vaso dalla forma inusuale dove si trovano geroglifici col nome del faraone Bocchoris.
E ancora corredi funerari, offerte rituali, armi e oggetti di uso comune e il prezioso vasellame, tra cui il Cratere di Euphronios, utilizzato per le bevande.
I pezzi forti del repertorio etrusco però comprendono la produzione manufatturiera, che si è servita di una tecnica esclusiva e inusuale per quei tempi.
La testimonianza più incredibile è data da un video, realizzato dai curatori, che mostra i processi di realizzazione di un elmo.
La mostra è stata realizzata con il contributo di Nuove prospettive da Cerveteri e Tarquinia, che ha nel suo team i massimi esperti di etruscologia come Fernando Gilotta dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.
Lla direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta, Laura Michetti dell’Università La Sapienza di Roma, Marina Micozzi ed Enrico Parlato dell’Università della Tuscia, Marco Pacciarelli dell’Università Federico II di Napoli, Antonietta Rizzo dell’Università di Macerata.
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