19 Maggio 2019 - 13:13

Eurovision: polemica contro gli Hatari, gruppo islandese fischiato in finale

Eurovision 2019: Hatari

Eurovision 2019: è andata ieri sera in onda l’ultima puntata della 64esmia edizione ma con qualche polemica contro gli Hatari, fischiati dal pubblico

Eurovision 2019: il gruppo islandese Hatari ieri sera ha attirato su di se numerosi fischi e polemiche. Se infatti nel corso delle varie serate la loro esibizione aveva attirato numerosi consensi, ieri sera sono stati salutati con fischi e polemiche. Questo perché dopo l’assegnazione dei voti della giuria tecnica hanno sventolato la bandiera palestinese.

Come ben sappiamo gli Eurovision di quest’anno si sono svolti a Tel Aviv, in Israele e il loro gesto non è stato molto carino. Il trasgressivo gruppo però aveva attirato molte simpatie; ogni sera hanno sventolato diverse bandiere e tra queste anche quella arcobaleno per il movimento LGBT+ nelle serate di giovedì e venerdì.

A questo va poi aggiunta la loro esibizione. Hanno proposto una performance tra fuochi, gabbie e catene e per questo considerata una delle più appariscenti.

Nonostante i fischi tra il pubblico gli Hatari sono stati però osannati sui social: molti utenti su Twitter hanno visto il loro gesto come un invito alla pace e alla condivisione tra i due paesi ormai in guerra da anni.

Il caso Madonna

Oltre al gesto degli Hatari, anche l’esibizione di Madonna ha fatto molto parlare di sè. Numerosi sono stati i commenti sul medley di alcune note canzoni della star italo-americana. C’è chi ha apprezzato la sua imponenza e presenza scenica, nonostante i 60 anni di età raggiunti e chi invece ha puntualizzato tutte le stecche che ha preso.

Sulla questione è intervenuto anche un noto critico musicale, Red Ronnie, che ha detto: “Mamma mia quanti tweet di critica a Madonna. Assurdi. Ci fossero stati i social negli anni ’60 avreste massacrato i Beatles, Jimi Hendrix, Miles Davis, The Doors, Elvis Presley ecc. Godetevi ciò che vedete o vivete senza cercare una scusa per poter giudicare negativamente”.