Andrà in onda domani sera su Raiuno la Finale dell’Eurovision Song Contest. L’Italia sarà rappresentata da Ermal Meta e Fabrizio Moro che si esibiranno per ultimi
A margine delle due Semifinali di Martedì 8 e Giovedì 10 Maggio l’Organizzazione dell’
Eurovision Song Contest ha reso noto l’ordine di uscita della
Finalissima di domani sera, in diretta da Lisbona, che in Italia andrà in onda su Raiuno a partire dalle 20.35.
L’ordine di uscita della Finalissima: Ermal Meta e Fabrizio Moro ventiseiesimi
Ecco la scaletta delle esibizioni previste per la Finalissima,
commentata per l’Italia da Federico Russo e l’attrice Serena Rossi.
01. Ucraina 02. Spagna 03. Slovenia 04. Lituania 05. Austria 06. Estonia 07. Norvegia 08. Portogallo 09. Regno Unito 10. Serbia 11. Germania 12. Albania 13. Francia 14. Repubblica ceca 15. Danimarca 16. Australia 17. Finlandia 18. Bulgaria 19. Moldavia 20. Svezia 21. Ungheria 22. Israele 23. Paesi Bassi 24. Irlanda 25. Cipro 26. Italia Eurovision Song Contest, il meccanismo
Dopo le
esibizioni, i delegati di ogni Paese sono chiamati ad esprimere le loro preferenze, assegnando fino ad un massimo di 12 Punti. Anche il pubblico da casa può votare tramite televoto ma non per il proprio Paese.
La nazione vincitrice ha il diritto di organizzare l’edizione successiva dell’Eurovision Song Contest.
Cosa aspettarci dall’esibizione di Ermal Meta e Fabrizio Moro?
Inutile nascondercelo:
“Non mi avete fatto niente”, si candida a diventare la canzone manifesto di questo periodo storico dell’Europa, del mondo in generale, vittima degli attacchi di un nemico mimetizzato, spesso invisibile. L’universalità del messaggio della canzone di Ermal e Fabrizio sarà reso ancora più incisivo dal fatto che,
durante l’esibizione, il testo della canzone scorrerà in sovrimpressione in 15 lingue diverse. E dopo l’Eurovision i due appronteranno le tappe di un importantissimo
tour europeo che li porterà anche in Grecia, come ha assicurato lo stesso Ermal in conferenza stampa, incalzato dalla domanda di un giornalista ellenico.
L’Italia all’Eurovision
Il nostro Paese ha vinto due volte la kermesse musicale più vista in Europa: nel 1964 con
Gigliola Cinquetti e la sua “Non ho l’età” e nel 1990 con “L’Italiano” di
Toto Cotugno. Dopo molti anni di assenza, l’Italia è tornata in gara nel 2011 con
Raphael Gualazzi: la sua
Follia d’Amore si è piazzata al secondo posto. L’anno successivo
Nina Zilli con
L’amore è Femmina, si è fermata al nono posto.
L’essenziale di
Marco Mengoni è approdata in Europa con un onorevole settimo posto nel 2013, mentre l’anno dopo
Emma non è riuscita a far breccia nel pubblico eurovisivo, dovendosi accontentare della ventunesima piazza. Nel 2015 i ragazzi de
Il Volo hanno agguantato il podio con un terzo posto che ha unito tutti in un solo
Grande Amore, mentre nel 2016
Francesca Michielin si è fermata al sedicesimo posto. L’anno scorso
Francesco Gabbani e la sua scimmia, pur partendo tra i favoriti, non sono riusciti ad andare oltre il sesto posto. Faranno meglio Ermal e Fabrizio, magari riuscendo a riportare la kermesse nel Bel Paese?.