13 Settembre 2017 - 14:51

Fabrizio Corona rimane in carcere, respinta la richiesta di affidamento in prova

Fabrizio corona

Per il giudice del Tribunale di Sorveglianza di Milano, Fabrizio Corona deve rimanere in carcere, lui inizia «lo sciopero della fame» per protesta

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Ivano Chiesa, legale di Fabrizio Corona, intervistato a Mattino Cinque anticipa la decisione del paparazzo più chiacchierato d’Italia di voler iniziare lo sciopero della fame dopo essersi visto bocciare  la richiesta di affidamento in prova in una comunità.

Il giudice nel  provvedimento ha fatto riferimento alla condanna di tre mesi fa per un reato fiscale e ai suoi comportamenti non consoni durante l’affidamento in prova che fece, prima di essere arrestato lo scorso ottobre.

Corona durante il periodo dell’affidamento in prova ha commesso plurime violazioni delle prescrizioni quali: le foto hot con la sua fidanzata, in barca nel maggio del 2016, la guida senza patente e l’accompagnarsi con pregiudicati, si fa riferimento anche alle assenze del Corona ai colloqui al Sert e ai controlli tossicologici . Queste le motivazioni che hanno portato a respingere la «richiesta di applicazione dell’affidamento terapeutico in via provvisoria» in una comunità nel Bresciano, presentata dalla difesa dell’ex agente fotografico.

Ha detto l’avvocato che Corona sta “malissimo, è abbattuto e arrabbiato perché questo non se l’aspettava. Mi ha detto che vuole iniziare a fare lo sciopero della fame. Gli ho detto – ha aggiunto il legale – di ragionare ma lo conosco, ha un carattere molto forte ed è un uomo molto determinato e secondo me lo farà”.

Il legale ha sottolineato come l’ordinanza cautelare che ha portato in carcere Corona quasi un anno fa per la vicenda dei circa 2,6 milioni di euro trovati in parte in un controsoffitto e in parte in Austria sia stata revocata, lo scorso 12 giugno, su decisione dei giudici del processo. Per questo motivo secondo Chiesa a Corona è stata negata la possibilità di affidamento in una comunità per  «per un reato fiscale per cui non era stato arrestato».

 

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