Facoltà di Medicina: le ultime novità sui test di ingresso

La Facoltà di Medicina grazie alla proposta della VII Commissione potrebbe in futuro appoggiare l’abolizione dei test di ingresso. Non è questa la sola novità che riguarderà il corso di laurea

Facoltà di Medicina in fase di rivoluzione. Sono infatti numerose le novità che potrebbero riguardare il corso di laurea a partire dal 2020. Tutto questo grazie alla proposta in esame alla VII Commissione che tra gli sconvolgimenti più grandi prevede l’abolizione dei test di ingresso.

Dunque anche la Facoltà di Medicina diventerà a numero aperto, abbandonando una lunga tradizione di numero chiuso. Un cambiamento che potrebbe consentire a più studenti la possibilità di tentare una carriera in Medicina. Altre novità riguarderanno l’orientamento al corso di studi. Già a partire dal terzo anno delle superiori, gli aspiranti potranno accedere a corsi online di autovalutazione assolutamente gratuiti.

L’introduzione di questi corsi dovrebbe restituire una autoanalisi delle proprie attitudini, incoraggiando chi ha talento e scoraggiano chi secondo il test potrebbe essere meno adatto. Il corso si articolerà in 100 ore e al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione che darà accesso al primo anno alla Facoltà di Medicina.

Ma attenzione perché l’accesso in questo modo verrebbe si facilitato, ma alla fine del primo anno avverrà la vera e propria ammissione. Dopo un primo anno teorico e privo di pratica, scelta dovuta al timore del sovraffollamento dei laboratori, si terrà un test di accesso al secondo. Terminati i 6 anni si passerà poi alle specializzazioni.

A proposito di specializzazione, gli ultimi due anni assumeranno vesti ibride, in quanto avranno contratti di formazione-lavoro a carico delle Regioni. In questo modo oltre ad una supervisione maggiore rispetto al passato e al potenziamento di diritti e di garanzie dei laureandi, si andrà in contro ad un risparmio fondi che andrà a sanare ulteriori borse di studio.