12 Ottobre 2019 - 11:50

FAI, l’Italia in autunno come non l’avete mai vista

FAI

Dalla Lombardia alla Puglia, un week end all’insegna delle meraviglie d’Italia con le Giornate FAI d’autunno. Ecco gli appuntamenti da non perdere

L’Italia è più bella d’autunno e, grazie alle giornate FAI sarà possibile ammirarla in un week end, 12 e 13 ottobre, in tutto il Paese.

Dei giovani ciceroni guideranno i visitatori alla scoperta delle meraviglie del nostro territorio dalla Lombardia alla Puglia, e per avere maggiori info ed eventuali contributi basta consultare il sito del FAI.

Tutti gli appuntamenti FAI: Milano e Monza

A Milano è possibile visitare la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli:lo scopo della sua apertura è creare un grande centro culturale nel cuore della città meneghina, grazie alla sua biblioteca specializzata e al suo archivio.

Un esempio di stile neoclassico è possibile vederlo a Monza, cioè la Cappella Reale. Piermarini progettò questa struttura con un soffitto rinforzato da quattro costoloni e un oculo centrale. Giocondo Albertoli, invece, si è occupato di affreschi e pitture presenti all’interno, nonchè colonne e lene corinzie.

Sull’altare maggiore si trova la Vergine Immacolata, la cui paterntà sarebbe di Stefano Maria Legnani, e presso la Villa Reale vi è un organo nascosto.

Villa Chiericati, Vicenza

A Vicenza, sarò possibile visitare Villa Chiericati Ghislanzoni del Barco Curti, in località Bertesina. Essa venne edificata nel 1764 e progettata da un architetto sconosciuto, probabilmente un certo Antonio Gaidon. Sarà aperto  il parco secolare di oltre 30mila metri quatrati.

In Piemonte, a Novi Ligure, si può ammirare il Teatro Romualdo Marenco, intitolato inizialmente a Re Carlo Alberto poi, verso la metà del ‘900, a Romualdo Marenco, grande compositore e direttore d’orchestra novese. Anche a Genova c’è il Teatro Carlo Felice, recentemente restaurato.

Emilia Romagna e Bologna

A Bologna si può visitare laQuadreria di palazzo Rossi Poggi Marsili. un palazzo dal cortile quattrocentesco pieno di capitelli e colonne in arenaria grigia. Qui vi soggiornava il Conte Francesco e, dpo la sua morte, fu donata all‘Opera Pia dei Poveri Vergognosi.

Inoltre c’è l’archivio storico della Provincia di Cristo Re, in un convento di recente formazione. La chiesa di Sant’Antonio da Padova è stata progettata dall’architetto Carlo Barbieri. 

I tessuti di Fabriano, Marche

A Fabriano si può andare al Museo Tessile della “Congrega”, ove si possono ammirare manufatti tessili come tovaglie, arazzi, cuscini e copriletti. Un laboratorio che punta su vecchi tessuti e materiali come merletti e tessiture che vengono fusi con altri. Si tratta della punta di diamante dell’artigianato di Ancona.

Antichi palazzi ad Arezzo in Toscana

Ad Arezzo si possono ammirare splendidi palazzi risalenti al ‘500-‘600, come quello di palazzo Cristofanello Laparelli, costituito da un primo piano per la zona giorno, e il secondo per la zona notte. Le decorazioni sono affidate a putti, medaglioni, affreschi, festoni e marmorino.

I Boschi dell’Umbria, ad Assisi

I boschi del sentiero di San Francesco d’Assisi sono un vero e proprio percorso spirituale, che consente di riscoprire l’armonia fra l’Uomo e Dio.

L’Avvocatura di Roma, Lazio

A Roma si possono ammirar l’Avvocatura dello Stato e Biblioteca Angelica. La prima è ’organo statale istituzionale che si occupa della tutela legale delle pubbliche amministrazioni e contiene innumerevoli opere d’arte. La seconda è una biblioteca dotata di manoscritti latini, greci e orientali e incisioni.

La collezione del dottor Sansone a Foggia, Puglia

Medicamenti, medicine e ritrovamenti archeologici in Puglia, a Foggia, dove si può ammirare la collezione del dottor Matteo Sansone,un medico  che si sentiva un po’ archeologo. Con essi anche daunie, stele e utensili nella Necropoli sul Monte Saraceno.

A Salerno, Campania, santuario di Santa Venera

Il Santuario di Santa Venera si trova invece a Salerno. Costituito, secondo quanto è stato contatato da ceramiche e oggetti votivi, alle origini della città  All’inizio del VI secolo a.C. era consacrato ad Afrodite, ma è solo intorno al VI secolo a.C che è stato dotato di monumenti.

A Bronte il Real Collegio Capizzi, Sicilia

Eustachio Ignazio Capizzi è il fondatore del Real Colelgio Capizzi, fra l 1774 e il 1778, un sacerdote che cercò di rendere Bronte un centro nevralgico dove far convergere le diverse correnti culturali, che però non riuscivano a diffondersi a causa della mancanza di scuole.