Il Family Act è legge: quali sono i nuovi bonus in arrivo?
Novità in arrivo su bonus genitori, incentivi per il lavoro femminile e congedo parentale: i dettagli del Family Act
Lavoro e genitorialità: il Parlamento italiano ha approvato lo scorso 6 aprile la conversione in legge del “Family Act”. Il nuovo provvedimento prevede una serie di bonus e misure volte a favorire l’integrazione di impiego professionale e vita privata.
Gli obiettivi del Family Act
All’interno del disegno di legge promosso dall’esecutivo Draghi, sono numerosi gli obiettivi a cui il testo fa riferimento:
- aiuti per promuovere la genitorialità e la parità tra i sessi all’interno dei nuclei familiari, favorendo l’occupazione femminile e agevolando l’armonizzazione dei tempi familiari e di lavoro e l’equa condivisione dei carichi di cura tra i genitori;
- incentivi e bonus per promuovere il lavoro femminile e strumenti fiscali per il rientro delle donne nel mercato del lavoro, in particolare dopo la maternità;
- misure di sostegno alle famiglie mediante contributi destinati a coprire, anche per l’intero ammontare, il costo delle rette relative alla frequenza dei servizi educativi per l’infanzia, fondamentali per i genitori che lavorano;
- lo studio di servizi per l’infanzia in grado di tenere conto delle varie esigenze dei genitori, e ottimizzare i costi.
Senza dimenticare gli sgravi fiscali previsti sia per le aziende che per i genitori lavoratori.
Gli incentivi per il lavoro femminile
Tante le novità anche per quanto riguarda la promozione del lavoro femminile: si parte con nuovi sgravi per le imprese in caso di sostituzioni di maternità, fino ad arrivare a nuovi bonus dedicati.
Nello specifico saranno introdotti:
- un bonus sud per rafforzare le misure volte a incentivare il lavoro femminile nelle regioni del Mezzogiorno;
- ulteriori incentivi per favorire l’emersione del lavoro sommerso in ambito domestico, con particolare riferimento alla condizione delle lavoratrici del settore;
- un bonus formazione in materia finanziaria delle imprenditrici e per la digitalizzazione delle imprese.
Questi provvedimenti dovranno essere adottati dal Governo entro 24 mesi dall’entrata in vigore della legge, dunque aprile 2023.
Le novità sul congedo parentale
Arrivano buone nuove anche per quanto riguarda le nuove misure di congedo parentale: la nuova disciplina, infatti, prevede una serie di novità in merito.
Di seguito le più rilevanti:
- per i genitori lavoratori la possibilità di usufruire dei congedi parentali fino al compimento di un’età del figlio in ogni caso non superiore a 14 anni;
- modalità flessibili nella gestione dei congedi parentali, compatibilmente con le forme stabilite dai contratti collettivi di lavoro applicati al settore, tenendo conto della specificità dei nuclei familiari monogenitoriali;
- per i genitori lavoratori la possibilità di usufruire, previo preavviso al datore di lavoro, di un permesso retribuito, di durata non inferiore a cinque ore nel corso dell’anno, per ciascun figlio, per i colloqui con gli insegnanti e per la partecipazione attiva al percorso di crescita dei figli;
- che i permessi per le prestazioni specialistiche per la tutela della maternità, eseguite durante l’orario di lavoro, possano essere riconosciuti, al fine di assistere la donna in stato di gravidanza, al coniuge, al convivente ovvero a un parente entro il secondo grado;
- un periodo minimo, non inferiore a due mesi, di congedo parentale non cedibile all’altro genitore per ciascun figlio, prevedendo altresì forme di premialità nel caso in cui tali congedi siano distribuiti equamente fra entrambi i genitori.
ARTICOLO PRECEDENTE
Il Paradiso delle Signore anticipazioni oggi, la puntata del 11 Aprile
ARTICOLO SUCCESSIVO
Stefano De Martino a Verissimo non parla di Belen: “Glisserei”