Gli spostamenti tra Regioni sono il perno di questa fase 2 iniziata da più di due settimane. Mentre i contagi continuano a scendere in tutta Italia e la nazione si appresta ad assaporare uno spiraglio di normalità resta ancora un interrogativo: il 3 Giugno si romperanno le barriere tra regioni? Due sono le ipotesi che il governo sottoporrà ai governatori nella conferenza convocata per domani. Gli spostamenti liberi tra le regioni dal 3 giugno oppure rinvio di una settimana dell’entrata in vigore del decreto per tutti.
Queste ipotesi non mettono d’accordo proprio tutti. La Lombardia e un po’ tutto il Nord preme per riaprire le “frontiere” senza restare fuori ma del resto le regioni del Sud minacciano di far entrare sul proprio territorio solo chi si presenterà con il test sierologico effettuato nei tre giorni precedenti. Il secolare scontro tra Nord e Sud non si placa neanche nel post emergenza.
L’obiettivo del ministro Boccia ma di tutto il governo rimane quello di evitare strappi e garantire una Fase 2 serena. Dunque non è escluso che si confermi la libertà di trasferimento prevedendo una quarantena «breve» per chi va in alcune aree. Una regola che dovrà valere anche per gli stranieri che arriveranno in Italia. «Gli italiani hanno mostrato responsabilità, penso sia opportuno garantire libertà di movimento con la certezza che questo non farà salire i contagi», spiega la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa.
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