12 Ottobre 2020 - 12:59

Federer si toglie il cappello, Nadal è “storia”: una lettera d’amore

Nadal, Federer

La vita da campione firmata Federer: rispetto dell’avversario e applausi. Nadal “mangia la terra”, Roger apprezza

Il mondo del Tennis c’ha regalato pagine scritte da meravigliosi campioni, con la rivalità tra Nadal e Federer a fare da padrone negli ultimi dieci. Una serie di battaglie terminate con rispetto, sudore e voglia di fare meglio del diretto avversario. Si sono divisi i terreni, Rafa ha incominciato a “mangiare la terra” senza lasciarla più a nessuno.

Un imperatore rosso, che a Parigi per tredici volte ha deciso di guardare tutti dall’alto. Forse un giorno il Roland Garros porterà il suo nome, questo non si sa, ma sicuramente la sua ombra sarà fitta nel terreno. Roger ha mostrato nuovamente il comportamento del vincente senza chinarsi all’orgoglio o all’invidia, non ne ha bisogno.

Nadal ha scritto un’altra pagina del suo immenso libro, Federer l’ha letta per poi dedicargli uno scritto. Una sorta di Ringraziamenti che si inseriscono nei testi, qualcosa di veramente sentito. Roger ha apprezzato lo spettacolo e c’ha tenuto a ringraziare l’amico rivale in prima persona. Nessuno può diventare un campione se non c’è qualcun altro ad impedirglielo. La forza dello stimolo fa superare se stessi. Entrambi a 20 Slam e sembra proprio che non si vogliano fermare.

LA LETTERA DI FEDERER

“Ho sempre avuto il massimo rispetto per il mio amico Rafa, come persona e come campione Come mio più grande rivale nel corso di molti anni credo che ci siamo spronati l’un l’altro nel diventare giocatori migliori. Pertanto è un vero onore per me congratularmi con lui per la sua ventesima vittoria nel Grande Slam. È pazzesco che abbia vinto il Roland Garros per tredici volte, uno dei più grandi risultati nella storia dello sport. Faccio le mie congratulazioni anche al suo team, perché nessuno può fare tutto ciò da solo. Spero che questo ’20’ sia solo un altro gradino nel prosieguo del nostro viaggio. Ben fatto, Rafa. Te lo sei meritato”.