Ferrari, il futuro si chiama Carlos Sainz: perché è la scelta giusta?
La Ferrari valuta la futura coppia rossa a partire dalla prossima stagione: Carlos Sainz è il pilota giusto per sostituire Vettel?
La Ferrari e Sebastian Vettel hanno firmato le carte del divorzio. Il pilota tedesco non guiderà più la rossa a partire dalla prossima stagione. Cinque anni di alti e bassi, di periodi incostanti e delusioni, che hanno leggermente rovinato una piccola rinascita del cavallino rampante. La scuderia sta valutando la futura coppia, chi sarà il compagno di squadra di Leclerc.
Le idee sono molte, ma non tutte attuabili. Stando alle diverse indiscrezioni il prescelto dovrebbe essere Sainz, attuale pilota della McLaren. Chissà, potrebbe anche verificarsi uno scambio di sedili, con Vettel a tentare una rinascita con il giovane Norris. Nomi altisonanti non sembrano abbordabili in questo momento: Hamilton e Verstappen sono dei fuoriclasse e difficilmente le scuderie se li lasceranno scappare. Il pilota spagnolo sarebbe veramente la scelta giusta? Ecco un elenco di buoni motivi.
La serenità e la vita di coppia: il matrimonio perfetto tra Carlos Sainz e Norris
Carlos Sainz ha dimostrato, soprattutto nella scorsa stagione, una grande crescita morale a soltanto 25 anni. Una maturazione che lo ha portato a condividere il sedile della McLaren con un ragazzo molto promettente e “frizzante” come Norris. Non sono mancate lotte in pista, ma sempre terminate con un sorriso. Per Leclerc potrebbe essere un’ottima spalla e chissà magari fare anche di più, mantenendo gli animi sempre in ordine.
Il peso di un campione: la gestione dell’addio di Alonso
Sicuramente Carlos Sainz, sa cosa vuol dire sostituire un campione. Lo ha fatto egregiamente con Fernando Alonso, che dopo anni di botte e risposte con la scuderia di Woking, gli ha lasciato una postazione molto calda. Lo spagnolo è riuscito a sedersi con eleganza, stupendo sin dall’inizio. La crescita della vettura lo ha certamente aiutato, ma l’ombra di Alonso sulle ruote anteriori avrebbe colpito anche i più esperti.
La forza di crederci: come aumentare le prestazioni di una formula mediocre
Dalla Toro Rosso, alla Renault, per arrivare alla McLaren, Sainz ha sempre migliorato le prestazioni delle monoposto. Dopo un titubante esordio, ha sempre collezionato una media punti ottima in relazione al potenziale a disposizione.
Una forza di volontà che lo ha portato a dei ruota a ruota con vetture molto più prestazionali. Ha terminato la scorsa stagione al sesto posto, posizionandosi davanti ad una Red Bull, un risultato incredibile. Ha coronato la stagione con un podio nel Gp del Brasile, partendo dal fondo dello schieramento. La McLaren non conquistava un podio dal lontano 2014. Ha sfiorato i 100 punti, classificandosi a quota 96, 47 in più del talentuoso Norris.
La giovane età di Leclerc abbinata alla maturazione di Sainz, può essere un giusto binomio per regalare ai tifosi della Ferrari grandi gioie. Un premio meritato per un pilota nel fiore della sua carriera.
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