1 Ottobre 2019 - 13:08

Festa dei nonni, si celebrano domani i nostri “secondi genitori”

Si celebra domani, 2 ottobre, la Festa dei nonni. Una ricorrenza nata in America per onorare quei secondi genitori, indispensabili per molte famiglie

Dopo la festa della mamma e quella del papà, è giusto festeggiare anche i nonni. Domani, 2 ottobre, infatti, si celebra la Festa dei nonni, una ricorrenza nata per onorare quelle persone, ormai non più giovani, che continuano ad essere indispensabili per molte famiglie.

In tutto il mondo, sono proprio i nonni a consentire a molte famiglie di andare avanti. Sono tantissimi, infatti, quei nuclei familiari in cui entrambi i genitori sono impegnati al lavoro e per questo motivo non è sempre possono accudire i figli. Ed è qui che intervengono i nonni, angeli custodi o secondi genitori, senza i quali per molti sarebbe impossibile creare e portare avanti una famiglia.

Non è raro sentire di bambini accompagnati a scuola o in palestra, accuditi nella malattia o semplicemente tenuti a casa proprio dai nonni, a causa degli impegni lavorativi dei genitori. Non è altresì raro sentire di importanti aiuti economici utili sempre al sostentamento della famiglia. Per questo motivo, nel 1978, Marian McQuade, madre di 15 figli e nonna di 40 nipoti, decise di chiedere al presidente Carter un giorno per ricordare il lavoro di tutti i nonni. Da lì, la ricorrenza si è diffusa in Canada ed in Europa.

In Italia istituito anche un premio

In particolare, in Italia la festa dei nonni è stata istituita nel 2005, insieme al Premio nazionale del nonno e della nonna d’Italia. Questo premio viene ogni anno destinato a dieci nonni italiani che si sono distinti per gesti particolari rilevati in una graduatoria stilata dal Ministero del Lavoro e dell’Istruzione. Quest’anno il premio sarà assegnato a Romano Carletti, un anziano signore che per 5 anni ha accompagnato a scuola il piccolo Jaffar, un bambino non vedente con cui non ha nessun rapporto di sangue e il cui un padre taglialegna era impossibilitato ad assisterlo nel tragitto fino alla classe.