14 Settembre 2022 - 09:43

Festival di Venezia: cosa è successo durante la 79° edizione?

Gli scandali che hanno travolto Venezia, ma anche gli acclamati registi e le grandi star di Hollywood che hanno calcato il red carpet. Tutto il meglio del Festival di Venezia 2022

Lo scorso weekend, si è conclusa la 79° edizione del Festival del Cinema di Venezia. Dopo aver ripreso il suo abituale ritmo, l’evento veneziano nell’arco di una decina di giorni (Il Festival ha avuto inizio il 31 agosto per poi concludersi il 10 settembre), ha accolto alcune delle più grandi star del cinema hollywoodiano e italiano. Non si tratta certo di un eccezione.

Da sempre considerato uno dei più importanti Festival cinematografici al mondo, nel corso degli anni l’organizzazione si è rivelata particolarmente abile nella scelta delle pellicole, trovando il giusto equilibrio tra pellicole di qualità mainstream e progetti più di nicchia di autori internazionali. Ecco una carrellata dei nostri momenti “preferiti” dal Festival di Venezia in questi giorni.

LE STAR

collage originale di foto ufficiali

Le star, dicevamo. Come ormai da prassi consolidata, anche quest’anno Venezia è stata “inondata” da alcune delle più grandi stelle di Hollywood. A partire dal premio Oscar Julianne Moore in veste di presidente della giuria, passando poi per Cate Blanchett (come dimenticare la scenetta virale in cui per sbaglio la Blanchett urta un giornalista e lui si prontamente con sguardo incantato solo per dirle “thank you”), Brad Pitt, Penelope Cruz, Tilda Swinton, Hugh Jackman, Adrien Brody. Si è poi continuato con Christoph Waltz, Willem Dafoe e Laura Dern, senza poi dimenticare le giovani star che hanno infiammato il red carpet: Timothée Chalamet, divenuto ormai presenza fissa al Festival di Venezia (solo l’anno scorso ha presentato il kolossal Dune), Florenche Pugh, Harry Styles, Regé-Jean Page, Sadie Sinkie e Ana DeArmas.

EVERYONE IS WORRIED, DARLING

Collage di foto dagli account ufficiali

Lo scandalo che ha infiammato tutto il Festival di Venezia. Il gossip con protagonisti Olivia Wilde, Harry Styles e Florence Pugh, ha eclissato il chiacchiericcio intorno al loro film “Don’t Worry Darling (stroncato dalla critica, che però ha elogiato la performance della Pugh). Venire a monte del rompicapo è difficile, ma ci proviamo.

Sul set del suo nuovo film, questa volta in veste di regista, tra Olivia Wilde e Harry Styles nasce una relazione. Nel frattempo però la Wilde sta affrontando anche la separazione da Jason Sudeikis (il protagonista di Ted Lasso), e pare che la sua relazione con Styles abbia messo a disagio Florence Pugh, l’attrice protagonista della pellicola.

Prima di Harry Styles, la scelta per il ruolo maschile principale era ricaduta su Shia LaBeouf. Qui la narrativa si è divisa: in un primo momento Olivia Wilde fece sapere in un’intervista di aver licenziato lei LaBeouf per proteggere il cast dalla sua “energia combattiva“(secondo quanto riportato dalla rivista Variety).

La notizia però è stata smentita dallo stesso LaBeouf, che ha invece ammesso di essere stato lui a tirarsi indietro dal progetto e pubblicando un video che confermava ciò. Nel video, Olivia Wilde chiede all’attore di tornare e di poter trovare un accordo con Florence Pugh, la quale aveva fatto presente di non voler lavorare con LaBeouf, molto probabilmente e a causa delle accuse di molestie sessuali da parte della sua ex ragazza, oltre a una serie di denunce accumulate nel corso degli anni.

Nel video la regista dice: “Penso che potrebbe essere un campanello d’allarme per Miss Flo e voglio sapere se saresti disponibile a dare al progetto un’altra chance con me, con noi. Se si impegna realmente, se ci metterà la testa e il cuore a questo punto, e se voi potete fare pace – rispetto il tuo punto di vista e rispetto il suo – ma se ci potete riuscire, che ne pensi?“.

Una volta divenuto virale, molti sostenitori di Florence Pugh si sono indignati per il trattamento riservato all’attrice da parte di Olivia Wilde, evidenziando il tono superbo con cui le si è rivolta nel video chiamandola “Miss Flo“.

A questo si è aggiunto anche la limitata promozione della Pugh per il film, visto che poco prima dell’inizio del Festival di Venezia venne reso noto che sarebbe stata presente solo per il red carpet e alla prima del film, disertando invece la conferenza stampa. Il tutto è stato giustificato per gli impegni dell’attrice sul set di “Dune- parte 2”, le cui riprese sono tutt’ora in corso a Budapest.

La vicenda non ha fatto altro che alimentare speculazioni su speculazioni. Si è arrivato al punto in cui vennero diffuse alcune dicerie, come quella secondo cui Harry Styles avrebbe sputato su Chris Pine. Il fatto è stato subito smentito da entrambe le parti.

La fine del capitolo arriva con un post Instagram di Florence Pugh, in cui ringrazia tutto il cast e la troupe per aver reso possibile il film e per l’opportunità di partecipare al Festival di Venezia. Eppure, nel post non viene citato nessun nome in particolare, ad eccezione di Chris Pine (in versione fotografo sul red carpet), l’unico del cast a non avere Instagram. Subito nei commenti è partito il caos, e sono in molti a domandarsi se in realtà l’attrice è stata “costretta” dal suo team a pubblicare un post social per mettere a tacere le voci.

Difficile dire dove sta la verità, fatto sta che si è trattato dello “scandalo” più chiacchierato e intrigante di tutto il Festival.

TRIONFO PER L’ITALIA

immagine dall’account Instagram de La Biennale

Inspiegabilmente il cinema di Luca Guadagnino non è mai stato particolarmente apprezzato in Patria. Eppure non ci è voluto molto prima che il regista siciliano dirigesse il suo sguardo oltreoceano, per andare alla ricerca di nuovi volti adatta alla sua visione (basti pensare al film “Io sono l’Amore” del 2006 con protagonista Tilda Swinton). E non ha impiegato neanche molto tempo per farsi conoscere e amare all’estero, fino ad arrivare al culmine del successo con “Chiamami col tuo nome”, il film che ha lanciato Timothée Chalamet nel firmamento hollywoodiano.

A quasi sei anni di distanza, Timothée è stato diretto ancora una volta da Luca Guadagnino nella pellicola “Bones and All“, che racconta la storia d’amore tra due adolescenti cannibali. Acclamatissimo dalla critica, questa volta Guadagnino si è portato a casa il Leone d’Argento per la miglior regia. Che la strada verso gli Oscar sia ormai spianata?