Figc, le linee guida del protocollo per le gare a porte chiuse
In vista della ripresa del campionato prevista il 20 giugno, la Figc ha rilasciato il protocollo per disputare i match a porte chiuse
Dal 20 giugno ripartirà la Serie A, ma dovrà farlo giocando a porte chiuse. L’Italia non ha ancora sconfitto il Coronavirus, e ogni giorno si registrano ancora alcune centinaia di contagi, specie in Lombardia. Per il momento, aprire gli stadi ai tifosi, è considerato troppo rischioso. Con la ripresa del campionato ormai imminente, la Figc ha rilasciato il protocollo per disputare i match a porte chiuse.
Nel documento, lungo 40 pagine, sono elencate le linee guida per gestire al meglio e senza rischi le partite. In particolare, il documento ha come obiettivo di definire le linee guida per la pianificazione, l’organizzazione e la disputa dei match.
Bisognerà individuare tutti i rischi che possono mettere in pericolo la sicurezza dei calciatori, degli staff, degli arbitri e degli addetti ai lavori. Dovranno essere indicate le categorie dei soggetti ammessi dentro gli impianti, organizzare ed ottimizzare l’allestimento e la gestione delle procedure di produzione televisiva dei match. Qui il documento intero della Figc.
Per le gare a porte aperte, si parla del mese di luglio. In questo mese potrebbe essere consentito l’accesso ad una parte dei tifosi, che dovranno comunque mantenere il distanziamento sociale e indossare la mascherina.
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