Filippine, non si eseguirà l’ordine di sparare su chi viola quarantena
Il presidente delle Filippine Rodrigo Duerte ha dato ordine alla Polizia di sparare chiunque non si attenga alle disposizioni per contenere il Coronavirus. Il capo però ha precisato che non lo farà
Anche nelle Filippine l’emergenza Coronavirus ha costretto a blindare il paese. Il presidente Rodrigo Duerte ha addirittura dato ordine alla Polizia di aprire il fuoco su chiunque violi la quarantena.
Naturalmente, il capo della Polizia ha rettificato, dichiarando che ai suoi uomini non darà mai un ordine simile.
Il governatore, famoso per avere il pugno di ferro, ha preso il comando delle Filippine nel 2016, e adesso sta cercando di imporsi sulla popolazione per contenere il virus.
Ha inoltre dichiarato: “sarei felice di massacrare i nostri tre milioni di tossicodipendenti”, ammettendo di volersi ispirare a Hitler. Dopo la sua elezione, ha così scatenato una guerra alla droga.
Si è reso infatti reso celebre per aver insultato l’Unione Europea, ma anche personaggi del calibro di Barack Obama e Ban Ki–moon per averlo intralciato nella sua pulizia. Un complimento simile è stato destinato anche al Papa, perchè aveva intasato il traffico quando andò in visita a Manila.
Duerte aveva effettuato esecuzioni sommarie nella città di Davao per eliminare spacciatori e deliqnuenti, e promise che avrebbe fatto lo stesso nel resto delle Filippine.
Riguardo ai giornalisti che bloccavano il traffico a Manila ha dichiarato: “Solo perché sei giornalista non sei esente dall’essere assassinato, se sei un figlio di puttana”.
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