Il premio Nobel per la Fisica 2018 è stato assegnato a Ashkin, Mourou e Strickland per i loro studi sugli innovativi utilizzi del laser. La ricerca, in realtà, ha avuto inizio un pò di anni fa. Precisamente nell’ormai lontano 1987, quando Ashkin riuscì a manipolare un batterio grazie alle sue “pinzette laser“.
Il grande risultato ottenuto sarà applicabile in vari settori, come ad esempio nella biologia, dove c’è la necessità della manipolazione di oggetti microscopici, come cellule o virus. La teoria alla base sfrutta la pressione esercitata dai fasci di luce del laser per manipolare oggetti.
Spiega il Comitato Nobel che il premio è stato assegnato per “il loro metodo capace di generare pulsazioni ultra-corte e ad alta intensità“. Il riconoscimento che i tre ricercatori si divideranno è di ben 870 mila euro.
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