Fondi russi alla Lega, scontro Floris-Salvini a “DiMartedì”
Nel corso della trasmissione “DiMartedì”, c’è stato un acceso scontro tra Salvini e il conduttore Floris sulla questione dei fondi russi alla Lega
Toni accesi e scontro aperto a “DiMartedì”, programma di approfondimento politico, tra il leader della Lega Matteo Salvini e il conduttore Giovanni Floris. Oggetto della discussione la questione dei fondi russi alla Lega. L’ex Ministro dell’Interno cerca di liquidare la faccenda tra risate e battute: “Dove avrei nascosto 60 milioni di dollari? Secondo lei, con tutti quei soldi in tasca sarei qui?“. Fulminea la risposta di Floris: “Bello che rida, dovrà ridere anche di fronte ai magistrati“.
Salvini ammicca spesso nei confronti del pubblico, insiste sui suoi soliti slogan e alla fine sfoggia il suo solito coup de thèatre con la foto di un agente della Polizia Penitenziaria di San Gimignano preso a morsi ad un orecchio da un detenuto nordafricano. Floris cerca di mantenerlo sulle questioni di politica attuali, lo invita a “non gigioneggiare“, ma l’intervista si sposta presto su canali più consoni al leader leghista, aiutato anche dagli errori di altri invitati in studio, colpevoli di lapsus quali “quando tornerà a dire cose di sinistra?“.
Un commento Salvini lo dedica anche al suo vecchio alleato di Governo Luigi Di Maio. Floris gli chiede se gli manca il rapporto con il leader dei 5 Stelle, lui risponde prima con un semplice “guardiamo avanti“. “Potrò risultare simpatico o antipatico, ma matto e pervertito proprio no. Mi hanno dato del fascista, del nazista, del razzista, del pervertito, del sequestratore, del delinquente. In realtà, sono una persona normale” è lo sfogo di Salvini, sempre atteso in Parlamento a dare spiegazioni sui presunti finanziamenti russi alla Lega per le Elezioni Europee.
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