24 Aprile 2023 - 11:51

Quale foto scegliere per il proprio CV?

Realizzare il CV è un’attività che richiede cura e grandissima attenzione. Se confezionato bene, infatti, il CV rappresenta la carta vincente per convincere un recruiter a prendere in considerazione la nostra persona per un colloquio conoscitivo o per un’assunzione diretta.

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Realizzare il CV è un’attività che richiede cura e grandissima attenzione. Se confezionato bene, infatti, il CV rappresenta la carta vincente per convincere un recruiter a prendere in considerazione la nostra persona per un colloquio conoscitivo o per un’assunzione diretta.

Spesso, tuttavia, chi è in cerca di lavoro tende a concentrarsi molto sulla descrizione della propria carriera universitaria, del percorso di formazione vissuto o sulle esperienze extracurricolari, dando rilevanza più al contenuto che alla forma. Il che potrebbe anche rappresentare una scelta saggia, dal momento che è la sostanza ad avere sempre la meglio.

Eppure, nei periodi di assunzione, i recruiter e gli addetti alle risorse umane delle aziende si trovano a sfogliare centinaia di curricoli in una sola giornata. Proprio per questo motivo arricchire il CV con dettagli caratteristici e con un tocco di personalità in più può seriamente far sì che questo salti all’occhio e che faccia la differenza tra tutti gli altri documenti consultati.

L’importanza della foto nel CV

Uno degli elementi a cui occorre prestare maggiormente attenzione durante la compilazione di un Curriculum è proprio la fotografia. Molti neolaureati, spesso, scelgono di realizzare un nuovo CV senza utilizzare alcuna foto o, peggio, di selezionare una foto decisamente inopportuna per lo scopo.

In effetti non è obbligatorio inserire una fotografia personale all’interno del nostro documento, e talvolta alcune aziende richiedono esplicitamente CV privi di immagini. In altri casi, inoltre, potrebbe essere richiesto di allegare una fotografia esternamente, come documento aggiuntivo da integrare alla candidatura.

Riguardo all’opportunità di utilizzare un’immagine o meno all’interno del tuo CV, insomma, potresti indagare in modo approfondito e ottenere qualche consiglio in più in rete. Resta il fatto che la fotografia ha un ruolo di assoluta rilevanza all’interno di un portfolio, dal momento che trasmette ai recruiter, anche se in maniera piuttosto superficiale, l’identità del candidato.

Questa deve necessariamente ispirare simpatia, professionalità e, perché no, anche bell’aspetto. Non a caso moltissime persone in cerca di lavoro curano con attenzione maniacale la fotografia da apporre all’interno del CV, rivolgendosi a fotografi professionisti e realizzando interi book fotografici per poter meglio proporsi.

Quale immagine NON scegliere?

Potrebbe sembrare una banalità, ma la scelta peggiore che si possa avere è quella di considerare la foto della propria seduta di laurea. Consultando piattaforme social come LinkedIn, infatti, non è raro imbattersi in profili di utenti che si presentano sorridenti con la corona di alloro sulla testa e con la tesi impugnata fieramente.

Probabilmente, in questo modo, i neolaureati ritengono di poter dare una buona immagine di sé, presentandosi come studenti e futuri professionisti particolarmente dediti all’impegno e al sacrificio. Nella realtà dei fatti i recruiter sconsigliano vivamente di utilizzare immagini di questo tipo, dal momento che non trasmettono assolutamente professionalità e, al contrario, lasciano percepire una certa immaturità e una scarsa conoscenza del mondo del lavoro da parte dei candidati.

Allo stesso modo non è assolutamente consentito scegliere selfie o fotografie con pose seducenti, le quali potrebbero essere decisamente fuori luogo per lo scopo.Da evitare, chiaramente, anche le foto pescate da vecchi album fotografici. Se un recruiter può storcere il naso alla vista di una foto con una corona d’alloro, immagina che reazione potrebbe avere osservando un’immagine del candidato in costume da bagno o in compagnia di altre persone.

Le fotografie adatte per un CV

La fotografia ideale per un Curriculum Vitae degno di essere chiamato in questo nome dovrebbe ritrarre il candidato vestito in maniera formale, con una buona illuminazione e rispettare necessariamente specifici criteri di qualità. Specialmente nei tempi moderni, infatti, non è tollerabile l’utilizzo di una fotografia sgranata o che sia frutto palese di un ritaglio.
Per quanto riguarda l’abbigliamento c’è sempre da considerare il settore per cui ci si sta proponendo.

Ogni ambito ed ogni azienda, infatti, richiede un codice di abbigliamento differente. Basta pensare alla differenza che intercorre tra l’ambiente di lavoro di un esperto di economia e finanza e quello di un graphic designer. Generalmente, tuttavia, per un uomo l’ideale è sempre una camicia o un completo. Anche per la donna si consiglia l’utilizzo di una camicia, eventualmente di una giacca e di un trucco abbastanza sobrio. Il formato deve essere quello tipico delle foto tessera, in cui è visibile esclusivamente la testa e le spalle del candidato.

In alcuni casi è possibile scegliere una foto che ritragga anche una porzione del busto superiore, ma assicurati di non integrare mai la parte del corpo inferiore al petto. Si richiede, inoltre, una particolare attenzione anche allo sfondo. Sarebbe preferibile orientarsi per un fondale chiaro, particolarmente tranquillo, adatto per associare alla nostra persona sensazioni di serenità e pace.

Per trasmettere vibrazioni positive e per dare una buona impressione, infine, sarebbe meglio sorridere e guardare in modo convincente l’obiettivo. Il sorriso deve essere genuino e deve mettere in luce la tua onestà, sincerità nonché la tua apertura alla socialità e al lavoro di squadra.

Poche regole ma efficaci

Come abbiamo visto, sono pochissime le regole da seguire per scegliere una fotografia ideale per realizzare un Curriculum Vitae di successo. Come già detto, tuttavia, il CV può essere impostato in modo differente a seconda della posizione per cui si desidera candidarsi. Se un candidato si propone per diventare graphic designer, ad esempio, potrà utilizzare una foto in cui emergono tutte le sue inclinazioni creative e le singolari qualità da outkast.

Al contrario, invece, un cuoco dovrà scegliere una fotografia in cui emerga tutta la sua professionalità, passione e serietà. Non è raro, infatti, che chi è in cerca di lavoro abbia a disposizione almeno due Curriculum, uno che metta in evidenza il proprio lato creativo e l’altro che invece lasci spiccare il lato professionale e pragmatico. Ricorda sempre che l’obiettivo è quello di fare buona impressione sui recruiter e, proprio per questo, valuta con attenzione l’immagine che intendi allegare al tuo documento.